don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo di oggi 9 Giugno 2019

- Pubblicitร  -

Se mi amate โ€ฆ il Padre vi darร  il Parร clitoโ€ฆ Se uno mi ama โ€ฆ il Padre lo amerร . La liturgia della solennitร  di Pentecoste ci ripropone un brano che abbiamo giร  meditato nella VI domenica di Pasqua.

Lโ€™amore che Gesรน chiede รจ un atto di fiducia nei suoi confronti, lโ€™essere davanti a Lui con una disposizione di apertura e accoglienza per una sana comunicazione, la stessa che intercorre tra il Padre e il Figlio.

Ci sono vari modi di essere in relazione, non tutti sono efficaci, ci sono vari modi di essere insieme, ma non tutti significano essere uniti. Infatti si puรฒ essere in uno stesso โ€œluogoโ€, che puรฒ essere la Chiesa, la famiglia, un gruppo, unโ€™associazione, ma essere semplicemente lโ€™uno dietro lโ€™altro quando la relazione รจ intesa come rispetto di un ordine gerarchico; lโ€™uno affianco allโ€™altro come gli elementi di una catena di montaggio quando lega solamente un interesse comune nel fare una determinata cosa; ancora si puรฒ essere lโ€™uno contro lโ€™altro considerandosi coinvolti in una continua sfida o competizione. Lo Spirito Santo, lโ€™aiuto che viene da Dio, ci permette veramente di amare Lui e il prossimo ponendoci nei loro confronti come presenza accogliente. Essere alla presenza di Dio si traduce nella capacitร  di farci presente nella vita dei fratelli come un dono per loro, nello stesso modo in cui Dio รจ presente nella nostra esistenza come aiuto necessario e gratuito.

La missione storica di Gesรน รจ stata quella di preparare, di predisporre il cuore dellโ€™uomo ad accogliere lo Spirito Santo. Chi ascolta la parola di Gesรน giร  inizia a fare spazio dentro di sรฉ al Padre. In questo senso la parola di Gesรน ha un effetto purificante. Lo dice lui stesso a Pietro che non voleva farsi lavare i piedi: โ€œVoi siete giร  puri per la parola che vi ho annunciatoโ€; tuttavia questa purificazione doveva essere compiuta con il sacrificio sulla croce e il dono dello Spirito Santo. Ecco perchรฉ la Pasqua ha il suo compimento nella Pentecoste che รจ descritta come lโ€™evento nel quale Dio scrive col fuoco la sua parola nel cuore dei discepoli. Pentecoste รจ lโ€™azione di Dio di vergare la sua lettera dโ€™amore nellโ€™intimo dellโ€™uomo che si fa docile allโ€™azione dello Spirito. La Parola di Dio รจ comprensibile a tutti perchรฉ non impone un ordine gerarchico, non mette lโ€™uno in competizione con lโ€™altro, non aduna come fossimo una massa anonima pronta ad eseguire ordini, ma ci pone lโ€™uno alla presenza dellโ€™altro come i fratelli attorno alla mensa domestica preparata dal Padre.

Lo Spirito di Dio, come dice san Paolo, ci guida, ci orienta verso il Padre. Egli solleva lo sguardo dal nostro io verso Dio, orienta lโ€™ascolto verso la sorgente della parola di Vita, ci fa attenti al suono familiare della voce che ci chiama per nome. Sicchรฉ il Signore non รจ distante, non รจ dallโ€™altra parte del muro che costruiamo per proteggerci, ma diventa significativo nella nostra vita perchรฉ ci segna dentro, ci plasma, ci dร  la forma di figlio.

- Pubblicitร  -

Lโ€™ascolto della Parola di Dio ci predispone alla relazione giusta con Lui, ci colloca cioรจ nella posizione propria dei figli, non dei servi. Lo Spirito, accolto nel cuore, nella sede ideale dei progetti, dei pensieri, dei desideri, ci rende casa accogliente di Dio e dei fratelli. Tutto il nostro essere, che si manifesta nel modo di approcciare gli altri, di guardarli, di parlare con loro e i gesti che compiamo, dice che Dio ci abita, รจ presente in noi.

Lo Spirito Santo, il Paraclito, non รจ colui che sโ€™impossessa di noi e cโ€™intima dal di dentro cosa fare come se fossimo macchine programmate. Egli รจ lโ€™ospite dolce che delicatamente orienta le nostre facoltร  interiori, verso il bene, rispettando a pieno la nostra libertร . Quando lo Spirito Santo abita stabilmente in noi, cioรจ quando la relazione con Dio non รจ occasionale, ma solida e consistente, allora avviene una trasformazione interiore tale che la nativa tendenza al male si muta in intuito e creativitร  nel bene.

Lo Spirito ci abilita ad ascoltare lingua natia, la lingua della nostra patria celeste, che รจ Dio Padre, ma ci insegna anche a parlarla annunciando con la vita le meraviglie di Dio.

Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore!

Commento a cura di don Pasquale Giordano

FonteMater Ecclesiae Bernalda

La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...