Se mi amate โฆ il Padre vi darร il Parร clitoโฆ Se uno mi ama โฆ il Padre lo amerร . La liturgia della solennitร di Pentecoste ci ripropone un brano che abbiamo giร meditato nella VI domenica di Pasqua.
Lโamore che Gesรน chiede รจ un atto di fiducia nei suoi confronti, lโessere davanti a Lui con una disposizione di apertura e accoglienza per una sana comunicazione, la stessa che intercorre tra il Padre e il Figlio.
Ci sono vari modi di essere in relazione, non tutti sono efficaci, ci sono vari modi di essere insieme, ma non tutti significano essere uniti. Infatti si puรฒ essere in uno stesso โluogoโ, che puรฒ essere la Chiesa, la famiglia, un gruppo, unโassociazione, ma essere semplicemente lโuno dietro lโaltro quando la relazione รจ intesa come rispetto di un ordine gerarchico; lโuno affianco allโaltro come gli elementi di una catena di montaggio quando lega solamente un interesse comune nel fare una determinata cosa; ancora si puรฒ essere lโuno contro lโaltro considerandosi coinvolti in una continua sfida o competizione. Lo Spirito Santo, lโaiuto che viene da Dio, ci permette veramente di amare Lui e il prossimo ponendoci nei loro confronti come presenza accogliente. Essere alla presenza di Dio si traduce nella capacitร di farci presente nella vita dei fratelli come un dono per loro, nello stesso modo in cui Dio รจ presente nella nostra esistenza come aiuto necessario e gratuito.
La missione storica di Gesรน รจ stata quella di preparare, di predisporre il cuore dellโuomo ad accogliere lo Spirito Santo. Chi ascolta la parola di Gesรน giร inizia a fare spazio dentro di sรฉ al Padre. In questo senso la parola di Gesรน ha un effetto purificante. Lo dice lui stesso a Pietro che non voleva farsi lavare i piedi: โVoi siete giร puri per la parola che vi ho annunciatoโ; tuttavia questa purificazione doveva essere compiuta con il sacrificio sulla croce e il dono dello Spirito Santo. Ecco perchรฉ la Pasqua ha il suo compimento nella Pentecoste che รจ descritta come lโevento nel quale Dio scrive col fuoco la sua parola nel cuore dei discepoli. Pentecoste รจ lโazione di Dio di vergare la sua lettera dโamore nellโintimo dellโuomo che si fa docile allโazione dello Spirito. La Parola di Dio รจ comprensibile a tutti perchรฉ non impone un ordine gerarchico, non mette lโuno in competizione con lโaltro, non aduna come fossimo una massa anonima pronta ad eseguire ordini, ma ci pone lโuno alla presenza dellโaltro come i fratelli attorno alla mensa domestica preparata dal Padre.
Lo Spirito di Dio, come dice san Paolo, ci guida, ci orienta verso il Padre. Egli solleva lo sguardo dal nostro io verso Dio, orienta lโascolto verso la sorgente della parola di Vita, ci fa attenti al suono familiare della voce che ci chiama per nome. Sicchรฉ il Signore non รจ distante, non รจ dallโaltra parte del muro che costruiamo per proteggerci, ma diventa significativo nella nostra vita perchรฉ ci segna dentro, ci plasma, ci dร la forma di figlio.
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Lโascolto della Parola di Dio ci predispone alla relazione giusta con Lui, ci colloca cioรจ nella posizione propria dei figli, non dei servi. Lo Spirito, accolto nel cuore, nella sede ideale dei progetti, dei pensieri, dei desideri, ci rende casa accogliente di Dio e dei fratelli. Tutto il nostro essere, che si manifesta nel modo di approcciare gli altri, di guardarli, di parlare con loro e i gesti che compiamo, dice che Dio ci abita, รจ presente in noi.
Lo Spirito Santo, il Paraclito, non รจ colui che sโimpossessa di noi e cโintima dal di dentro cosa fare come se fossimo macchine programmate. Egli รจ lโospite dolce che delicatamente orienta le nostre facoltร interiori, verso il bene, rispettando a pieno la nostra libertร . Quando lo Spirito Santo abita stabilmente in noi, cioรจ quando la relazione con Dio non รจ occasionale, ma solida e consistente, allora avviene una trasformazione interiore tale che la nativa tendenza al male si muta in intuito e creativitร nel bene.
Lo Spirito ci abilita ad ascoltare lingua natia, la lingua della nostra patria celeste, che รจ Dio Padre, ma ci insegna anche a parlarla annunciando con la vita le meraviglie di Dio.
Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
