Il commento alle letture del 13 Maggio 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
At 1,15-17.20-26; Sal 112; Gv 15,9-17
La Legge del Signore, scritta sulle due tavole di Pietra o i Dieci Comandamenti, รจ il fondamento sul quale si edifica tutto lโedificio del vero amore. Mai potrร esistere vero amore per colui che si pone fuori di queste due tavole della salvezza. I Dieci Comandamenti sono la Legge dellโamore al negativo, del non fare. Ad essa il Signore aggiunge lโaltra Legge, quella del fare, alla quale va data purissima obbedienza come alla prima. La perfezione di questa Legge del fare รจ racchiusa nei due Comandamenti della caritร : โAmerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta lโanima e con tutte le forze. Amerai il prossimo tuo come te stessoโ. Al non fare sempre si deve aggiungere il fare. Non si deve uccidere, ma neanche si deve lasciare morire di fame. Non basta non togliere allโaltro ciรฒ che รจ suo, si deve dare anche al bisognoso ciรฒ che รจ nostro. Una veritร che oggi รจ negata vuole che lโamore sia purissima obbedienza ad ogni Legge, ogni Precetto, ogni Statuto, ogni Prescrizione del Signore a noi data per rivelazione.
Viene Gesรน. Porta a compimento la Legge e i Profeti. Rivela la sua purissima Legge dellโamore secondo giustizia o obbedienza perfetta del Discorso della Montagna. In questa Legge di Cristo lโamore consiste di due veritร : non fare male allโaltro neanche con il pensiero, il desiderio, la parola, il cuore, la mente. Una parola non santa rivolta al prossimo รจ giร assenza di vero amore. Fare allโaltro tutto il bene che รจ nelle nostre possibilitร senza alcuna distrazione. A nessuno va fatto il male. Neanche a nemici e persecutori. A tutti si deve fare il bene. Anche a nemici e persecutori. Il discepolo di Gesรน รจ chiamato ad una visione divina dellโamore. Allโimitazione perfetta del Padre. Non perรฒ imitazione per immaginazione. Imitazione per contemplazione dellโimmagine del vero amore che il Padre ha dato a noi. Questa immagine รจ Gesรน Signore. Il cristiano deve per questo conoscere tutti i segreti dellโamore di Gesรน allo stesso modo che Gesรน conosceva tutti i segreti del Padre. Come Gesรน รจ rivolto eternamente verso il Padre, cosรฌ il discepolo deve essere perennemente verso Cristo Signore. Come Gesรน faceva ciรฒ che vedeva fare al Padre, cosรฌ il cristiano deve fare ciรฒ che vede fare al Figlio. Se la contemplazione di Gesรน viene omessa o fatta saltuariamente o fatta un giorno si e mille no, diviene impossibile amare sul modello perfetto di Gesรน Signore.
Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
Ma come ha amato Gesรน i suoi discepoli? Li ha amati chiamandoli, mostrandolo loro la sua purissima veritร , rivelando e donando loro la Parola del Padre nella sua santitร perfettissima, istruendoli sul mistero del regno, togliendo dal loro cuore e dalla loro mente ogni falsitร e menzogna, guidando e accompagnandoli sulla via della giustizia superiore, lavando loro i piedi, morendo sulla croce, facendosi per essi vero olocausto di redenzione e salvezza, soffiando su di essi lo Spirito Santo, nutrendoli facendosi Eucaristia per essi, affidando loro la sua stessa missione. Li ha amati mettendo la sua vita, in ogni suo momento, a servizio della loro salvezza. Gesรน chiede ai discepoli di amarsi gli uni gli altri, secondo il modello da Lui lasciato loro. Lโamore inizia ponendosi ogni a servizio della salvezza dellโaltro. Se un discepolo non รจ vera salvezza per lโaltro discepolo, mai potrร essere salvezza per il mondo. ร questa la triste tentazione che oggi sta consumando mente e cuore del cristiano. Tutti stanno pensando che si debba amare fuori della Chiesa, mentre รจ in essa che lโamore va vissuto. Poi anche fuori.
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Madre di Dio, Angeli, Santi, insegnateci ad amare secondo la volontร di Gesรน Signore.
