p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 5 Maggio 2019 – Gv 21, 1-19

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Pietro si mette in movimento e comincia a fare di nuovo quello che ha sempre fatto: pescare. Lui che era stato chiamato ad essere pescatore di uomini, ritorna a pescare. Almeno lui si dร  da fare. Gli altri discepoli si mettono in moto solo perchรฉ lui si mette in moto. Anche gli altri vanno a pescare con lui perchรฉ dobbiamo fare le cose insieme. Noi ci siamo perchรฉ ci vogliamo bene. Non fa niente se รจ un tornare indietro, lโ€™importante รจ volersi bene.

A bene guardare questo volerci bene rischia di diventare ogni giorno di piรน un bel tranello. Volerci bene significa essere dalla stessa parte e quando si รจ dalla stessa parte si รจ sempre contro qualcun altro. Volerci bene รจ coprire le marachelle: butta quel cellulare, dice il padre dello stupratore, perchรฉ puรฒ essere una prova. Non basta pescare insieme, non basta volerci bene, anzi a volte questo รจ proprio la negazione della chiamata a seguire Gesรน.

Lโ€™amore ha in sรฉ una drammaticitร  di cui poco ci rendiamo conto, anche se istintivamente preferiamo non amare piรน perchรฉ ne sentiamo tutta la pericolositร  e ne intuiamo la necessitร  di soffrire per potere amare, cosa che non siamo piรน disposti a fare.
Cosa bella, ma non basta volerci bene, fare gruppo, essere insieme, pensarla tutti alla stessa maniera, avere le stesse direttive, compiere gli stessi gesti, andare a pescare insieme. Ma si ritorna a casa sempre a mani vuote. Magari abbiamo fatto qualcosa di bello insieme, ma rimaniamo a mani vuote come gente ricca che ha gettato grandi offerte nel tesoro del tempio. Dimentichi che chi รจ veramente grande รจ la povera vedova che ha dato piรน di tutti perchรฉ gettando due spiccioli ha dato tutto quello che aveva, tutto quello che era.

E noi? Noi continuiamo a non prendere nulla. Magari peschiamo un poโ€™ di pesci dimentichi che siamo chiamati ad essere pescatori di uomini. Forse salviamo le apparenze, perchรฉ abbiamo fatto qualcosa o tanto, ma non cambia nulla della vita vera. Dipendenti come siamo poi delle immagini, lโ€™apparenza sembra essere la cosa piรน importante. Ma nellโ€™apparenza non cโ€™รจ sostanza.

รˆ importante ritornare a pescare ma in questo nostro ritornare a pescare, se vogliamo essere gente rinata dallโ€™alto, se vogliamo essere gente risuscitata, emerge il voler bene a Cristo e al prossimo?
Noi siamo chiamati ad amare i poveri? Noi siamo chiamati a vivere il silenzio? Noi siamo chiamati ad aiutare il prossimo? Forse non รจ piรน tempo per queste cose, forse รจ giunto il tempo, ed รจ questo, in cui siamo chiamati ad essere poveri, ad essere silenzio, ad essere periferia.
Quando sarai vecchio, caro Pietro, โ€œtenderai le tue mani, e un altro ti vestirร  e ti porterร  dove tu non vuoiโ€. Tendere le mani, chiedere aiuto, sentirti periferia, riconoscere la tua incapacitร  di amare, che il tuo amare รจ solo possedere, il tuo bisogno identitario di essere amato, รจ il passo della sapienza che passa nelle reti vuote, nel riconoscere che il tuo agire รจ per un tuo bisogno e non per un desiderio di bene.

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Basta amare i poveri, basta amare il silenzio, siamo chiamati ad essere poveri e ad essere silenzio. Lasciarci portare dal nostro essere poveri e silenzio: questo diventa sempre piรน fondamentale. รˆ la forza delle albe, la passivitร  dellโ€™amore. Fino a che la tazza della nostra vita รจ piena di te, รจ piena di me, non puรฒ ricevere nulla, non possiamo lasciarci amare, non possiamo divenire silenzio e vita e povertร . Accettare di essere poveri e stanchi e incapaci di vita รจ vivere la vita e lasciare che la vita ci viva, che noi diventiamo semplicemente vita e non giochiamo alla vita. Principio e fine di tutto diventa imparare a lasciarci amare, essere liberi di lasciarci amare.

Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.

Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore

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Viene Gesรน, prende il pane e lo dร  loro,cosรฌ pure il pesce.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 21, 1-19

In quel tempo, Gesรน si manifestรฒ di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberรฌade. E si manifestรฒ cosรฌ: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dรฌdimo, Natanaรจle di Cana di Galilea, i figli di Zebedรจo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: ยซIo vado a pescareยป. Gli dissero: ยซVeniamo anche noi con teยป. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

Quando giร  era lโ€™alba, Gesรน stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesรน. Gesรน disse loro: ยซFiglioli, non avete nulla da mangiare?ยป. Gli risposero: ยซNoยป. Allora egli disse loro: ยซGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteยป. La gettarono e non riuscivano piรน a tirarla su per la grande quantitร  di pesci. Allora quel discepolo che Gesรน amava disse a Pietro: ยซรˆ il Signore!ยป. Simon Pietro, appena udรฌ che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perchรฉ era svestito, e si gettรฒ in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesรน: ยซPortate un poโ€™ del pesce che avete preso oraยป. Allora Simon Pietro salรฌ nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrรฉ grossi pesci. E benchรฉ fossero tanti, la rete non si squarciรฒ. Gesรน disse loro: ยซVenite a mangiareยป. E nessuno dei discepoli osava domandargli: ยซChi sei?ยป, perchรฉ sapevano bene che era il Signore. Gesรน si avvicinรฒ, prese il pane e lo diede loro, e cosรฌ pure il pesce. Era la terza volta che Gesรน si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quandโ€™ebbero mangiato, Gesรน disse a Simon Pietro: ยซSimone, figlio di Giovanni, mi ami piรน di costoro?ยป. Gli rispose: ยซCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio beneยป. Gli disse: ยซPasci i miei agnelliยป. Gli disse di nuovo, per la seconda volta: ยซSimone, figlio di Giovanni, mi ami?ยป. Gli rispose: ยซCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio beneยป. Gli disse: ยซPascola le mie pecoreยป. Gli disse per la terza volta: ยซSimone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?ยป. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: ยซMi vuoi bene?ยป, e gli disse: ยซSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneยป. Gli rispose Gesรน: ยซPasci le mie pecore. In veritร , in veritร  io ti dico: quando eri piรน giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirร  e ti porterร  dove tu non vuoiยป. Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: ยซSeguimiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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