Nella rete del Risorto
Lโevangelista Giovanni (o chi conclude il suo Vangelo con questo capitolo ventunesimoโฆ dato che una prima conclusione cโera anche nel capitolo 20) racconta questa ulteriore apparizione di Gesรน risorto agli apostoli dopo che la sua tomba รจ stata trovata vuota.
Questa volta non siamo nel cenacolo, luogo speciale delle prime apparizioni il giorno di domenica, ma sulle rive del lago di Tiberiade, in Galilea. Non viene detto il giorno preciso, ma da quello che fanno gli apostoli รจ chiaro che siamo in un giorno come gli altri, nel senso letterale del termine. Ripartono per la pesca, erano infatti pescatori prima che tutto iniziasse. Da come scrive lโevangelista sembra che davvero tutto sia finito e che non ci sia quel tono di entusiasmo che caratterizzava le pagine precedenti, quando Gesรน si mostra vivente e li manda come segno della sua misericordia.
โSalirono sulla barca; ma quella notte non presero nullaโฆโ In poche parole cโรจ la descrizione della loro vita senza Gesรน, della loro fede senza la forza dello Spirito del Risorto, รจ descritta la loro povera comunitร senza il Signore in mezzo.
La comunitร dei cristiani senza Gesรน รจ come una barca che non pesca nulla, che getta le reti di cose da fare, di eventi e organizzazioni, ma che rimangono vuote e insignificanti. E questo succede non solo la domenica ma ogni giorno.
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Gesรน di nuovo appare e invita ad un nuovo gesto di coraggio, che รจ quello di fidarsi delle sue parole, proprio quelle che anche noi ascoltiamo ogni domenica, che abbiamo nel Vangelo che dovremmo conoscere. E dopo aver gettato le reti queste si riempiono di nuovo, in modo sovrabbondante. Lโevangelista arriva a dirci il numero di 153 grossi pesci. Di questo numero ci sono varie spiegazioni, conoscendo il forte valore simbolico dato ai numeri nelle Scritture. Per San Girolamo il numero di 153 รจ quello delle specie di pesci allora conosciute mentre altri invece indicano il numero delle nazioni conosciute allora. Di fatto il numero รจ una profezia che indica come la comunitร dei cristiani รจ capace con Gesรน in mezzo di creare rete nel mondo con tutte le specie umane, tutte le nazioni. Nella rete del Vangelo cโรจ davvero posto per tutti e chi vive il Vangelo รจ capace di creare reti di relazioni che non si rompono. Gesรน anche questa volta non viene riconosciuto dalle fattezze del volto ma dalla sua azione. ร lโapostolo Giovanni che vedendo questa pesca miracolosa usa una forte espressione di fede tipica dei primi cristiani: โร il Signore!โ. E da qui inizia un movimento di ritorno a lui, con Pietro stesso che si getta in mare e va verso di lui.
Una delle tappe tipiche dei pellegrinaggi in Terra Santa, sui luoghi degli episodi narrati dai Vangeli, รจ quella dove si trovano i resti di un antichissimo porto sul Lago di Tiberiade, non lontano dai resti di Cafarnao. Qui si trova una chiesa che ricorda questo episodio con allโinterno la pietra e il luogo dellโincontro dei pescatori con Gesรน Risorto. Appena fuori, nel punto dove inizia il lago, ci sono ancora delle pietre con dei fori che secondo gli archeologi sono proprio del tempo di Gesรน. Sono pietre a sfioro dellโacqua (anche se oggi in una zona secca perchรฉ il lago si รจ ritirato qualche centinaio di metri piรน avanti) con dentro dei pali di legno a cui venivano attraccate le barche dei pescatori. La cosa straordinaria che tutti notano subito รจ che le pietre hanno la strana forma di un cuore. Non so se la forma รจ casuale o voluta, ma certamente diventano una piccola opera dโarte carica di significato religioso.
Per me quelle pietre rappresentano la vita quotidiana di questi poveri e normalissimi uomini di Galilea che si accorgono che nella loro vita con la presenza di Gesรน e fidandosi della sua parola tutto diventa carico di amore e pieno di vita. Anche la mia vita che spesso sperimenta le reti vuote: quando sono incapace di relazioni vere, quando sperimento divisioni e incomprensioni. Ma se mi fido di nuovo ancora e ancora della Parola di Gesรน allora so che qualcosa di miracoloso accade e posso anche io dire โcโรจ il Signore!โ nella mia vita e attorno a me.
Questa รจ la Chiesa nel mondo, con la sua missione quotidiana (non solo la domenica) di fidarsi del Vangelo e impegnarsi a gettare la rete di Gesรน. La missione non รจ quella di allargare la Chiesa โcontroโ tutti gli altri, in una sorta di gara a essere i piรน forti, i piรน ricchi e potenti, ma la missione รจ gettare la rete di Gesรน perchรฉ il mondo intero sia piรน unito, e che la rete non si spezzi, nonostante guerre, ingiustizie, razzismo e aviditร umana.
Il compito che il Signore risorto mi e ci affida รจ quello di far si che le pietre del nostro mondo diventino come quelle strane pietre del lago di Tiberiade, un segno di amore, un simbolo della sua presenza, un messaggio e profezia di pace.

