Commento al Vangelo del 5 Maggio 2019 – Piccole Suore della Sacra Famiglia

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III DOMENICA DI PASQUA ANNO C โ€“ GIOVANNI 21, 1-19

  1. Dopo questi fatti, Gesรน si manifestรฒ di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberรฌade. E si manifestรฒ cosรฌ:

Nella terza Domenica di Pasqua la liturgia ci propone un brano dellโ€™ultimo capitolo del Vangelo di Giovanni, che sembra sia stato scritto da un suo discepolo, forse il redattore del Vangelo stesso.

Possiamo individuare tre parti: la missione dei discepoli; il pasto che richiama lโ€™eucaristia; il dialogo intimo fra Gesรน e Pietro.

Viene dato risalto al ruolo di Pietro, riabilitato e riconfermato da Cristo, e al suo mandato di pascere i credenti, la nuova Chiesa. Lo scopo รจ quello di aiutare le comunitร  cristiane a riconoscere e a sottostare alle direttive dellโ€™insegnamento di Pietro, mantenendo viva, perรฒ la perspicacia e la sensibilitร  del โ€œdiscepolo che Gesรน amavaโ€.

โ€œSul mare di Tiberiadeโ€: Giovanni utilizza il nome pagano della cittร , fatta costruire dallโ€™imperatore Tiberio. Il racconto รจ localizzato sul lago di Tiberiade, in Galilea. Lโ€™attenzione si sposta dalla Giudea, luogo della passione, morte e risurrezione, a quello dove Gesรน aveva predicato ed era vissuto. Mentre nel Cenacolo lโ€™incontro รจ avvenuto al chiuso, qui avviene allโ€™aperto, in territorio pagano.

  1. si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dรฌdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli.

Diversamente dallโ€™apparizione della Domenica di Pasqua e di quella successiva, lโ€™apparizione riferita da questo brano di Vangelo รจ riservata a solo sette discepoli, cinque dei quali sono nominati espressamente. Il numero sette rappresenta la totalitร  delle nazioni pagane, cosรฌ come sette sono le chiese citate dallโ€™Apocalisse.

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โ€œSimon Pietroโ€: il doppio nome di Pietro รจ tipico del Vangelo di Giovanni. Il fatto che esercitasse il mestiere di pescatore compare qui per la prima volta, mentre nei sinottici viene detto fin dallโ€™inizio.

โ€œTommasoโ€: รจ ricordato come โ€œil Gemelloโ€ (Didimo) e, soprattutto, per la sua confessione di fede โ€œMio Signore e mio Dioโ€ avvenuta otto giorni dopo la Pasqua.

โ€œNatanaeleโ€: รจ uno dei primi chiamati, non รจ presente nei sinottici. Viene detto in questo versetto che proviene da Cana di Galilea. รˆ presentato come esempio del vero israelita che riconosce per primo Gesรน come Figlio di Dio e re di Israele.

โ€œAltri due dei suoi discepoliโ€: non sappiamo i nomi di altri due discepoli, ma essi rappresentano lโ€™inizio di tanti altri discepoli.

  1. Disse loro Simon Pietro: โ€œIo vado a pescareโ€. Gli dissero: โ€œVeniamo anche noi con teโ€. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

Pietro decide di riprendere la sua attivitร  iniziale, il suo lavoro di pescatore, per mantenersi. Ancheย  a noi capita che quando non vediamo realizzate le prospettive sognate, ci rivolgiamo facilmente a quanto abbiamo lasciato con tanto entusiasmo, alle sicurezze precedentemente acquisite.

Pietro non comanda agli altri di andare con lui, ma essi lo seguono di loro spontanea volontร . Egli si fa modello da imitare. Ecco il modo di esercitare lโ€™autoritร : mostrare con il proprio esempio quello che gli altri devono fare.

Durante la pesca, non cโ€™รจ la presenza di Gesรน e il lavoro dei sette discepoli รจ infruttuoso.

  1. Quando giร  era l’alba, Gesรน stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesรน. 5. Gesรน disse loro: โ€œFiglioli, non avete nulla da mangiare?โ€. Gli risposero: โ€œNoโ€.

La pesca dร  risultati infruttuosi. In questo e in altri contesti รจ metafora del lavoro apostolico che non dร  frutto senza lโ€™unione con il Signore Gesรน.

Gesรน si presenta, ma non viene riconosciuto, cosรฌ come avviene in altri racconti delle apparizioni.

Anche a noi Gesรน si avvicina nel contesto del nostro lavoro quotidiano, del nostro ambiente consueto. Sta a noi riconoscerlo e lasciarci amare, cosรฌ come siamo, con le nostre fatiche, con le nostre delusioni, con il nostro tirarci indietro, con i nostri slanci generosi.

โ€œStetteโ€: verbo che indica che Gesรน sta in piedi, cioรจ รจ vivo.

โ€œFiglioliโ€: il termine affettuoso utilizzato da Gesรน esprime il desiderio di riallacciare i rapporti dopo la passione e successivamente alla defezione dei discepoli.

  1. Allora egli disse loro: โ€œGettate la rete dalla parte destra della barca e trovereteโ€. La gettarono e non riuscivano piรน a tirarla su per la grande quantitร  di pesci.

Questo versetto manifesta che Gesรน possiede la potenza divina. Comanda con precisione dove gettare la rete e si realizza una pesca abbondantissima. La parte destra indica il lato piรน nobile, il piรน favorevole; in questo caso, la parte migliore della barca.

Secondo alcuni interpreti, lโ€™episodio si riferisce allโ€™opera di evangelizzazione, che diventa efficace solo se cโ€™รจ la presenza di Gesรน.

  1. Allora quel discepolo che Gesรน amava disse a Pietro: โ€œรˆ il Signore!โ€. Simon Pietro, appena udรฌ che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perchรฉ era svestito, e si gettรฒ in mare.

Emerge lโ€™intuizione di Giovanni, che riconosce il Maestro, e lโ€™impeto di Pietro, che non esita a gettarsi in acqua per raggiungere Gesรน.

Appreso lโ€™annuncio, Pietro non si cura della pesca abbondante, non gli importa piรน nulla. Cโ€™รจ Gesรน, e questo solo conta!

La lettura battesimale del brano interpreta che Pietro seppellisce il suo passato, il suo peccato, la sua presunzione, gettandosi in acqua. Riemerge dallโ€™acqua come una nuova creatura. Le prime comunitร  utilizzavano il Battesimo per immersione proprio a significare il radicale cambiamento di vita: immersione nellโ€™acqua come sepoltura, morte al passato; il riemergere come risurrezione alla vita nuova con Cristo.

โ€œรˆ il Signoreโ€: Giovanni รจ il discepolo che riconosce per primo il Signore. Afferma con sicurezza che la figura che intravedono รจ Gesรน, presente ad attenderli. Lโ€™amore vede sempre oltre, sa cogliere in profonditร .

โ€œSi strinse la vesteโ€: i pescatori usavano una semplice tunica sul lavoro, per essere piรน liberi. Pietro si cinge la veste per non essere impedito nel nuoto.

  1. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.

I protagonisti di questo versetto ora sono i discepoli che portano avanti da soli il lavoro, senza Pietro.

  1. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.

Ritorna il tema del fuoco: Pietro si scaldava al fuoco fuori dal palazzo del sommo sacerdote dopo lโ€™arresto di Gesรน. Ora รจ Gesรน che accende il fuoco per attirare a mensa i discepoli. Mentre prima cโ€™รจ stato il rinnegamento, ora vi รจ la riabilitazione.

  1. Disse loro Gesรน: โ€œPortate un poโ€™ del pesce che avete preso oraโ€. 11. Allora Simon Pietro salรฌ nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrรฉ grossi pesci. E benchรฉ fossero tanti, la rete non si squarciรฒ.

Gesรน chiede che i discepoli contribuiscano alla mensa comune, apportando il frutto del loro lavoro. Senza Gesรน non possiamo fare nulla, ma Egli chiede che facciamo la nostra parte.

โ€œSimon Pietro salรฌ nella barca e trasse a terra la rete pienaโ€: proviamo ad entrare nella scena. Prima i discepoli, insieme, non riuscivano a trascinare la rete piena di pesci. Ora Pietro, da solo, la tira a riva. A lui viene assegnato da Gesรน lโ€™incarico di guidare tutta la Chiesa e di โ€œissareโ€ tutti i fedeli, di mantenere lโ€™unitร , di evitare che ci siano lacerazioni tra culture diverse.

โ€œ153โ€: secondo San Girolamo, primo a trascrivere la Bibbia in latino, il numero si riferisce alle specie di pesci conosciute fino ad allora e catalogate dai naturalisti greci.

  1. Gesรน disse loro: โ€œVenite a mangiareโ€. E nessuno dei discepoli osava domandargli: โ€œChi sei?โ€, perchรฉ sapevano bene che era il Signore.

Gesรน si era inginocchiato nellโ€™Ultima Cena a lavare i piedi dei discepoli. Nuovamente si inginocchia per preparare loro da mangiare. Egli รจ lโ€™amore che perdona, รจ la madre che provvede ai suoi di casa, รจ lโ€™umiltร  fatta carne. Egli, abbandonato, non abbandona, ma custodisce e ridร  la vita. Non redarguisce, ma invita: โ€œVenite a mangiareโ€.

Il lavoro in comune termina con il pasto in comune. I discepoli non pongono domande, non mettono piรน in dubbio la divinitร  del Maestro. Sanno che รจ Lui, e questo solo conta.

  1. Gesรน si avvicinรฒ, prese il pane e lo diede loro, e cosรฌ pure il pesce. 14. Era la terza volta che Gesรน si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

I verbi, i gesti sono gli stessi della cena eucaristica (cfr. Giovanni 6,11). Gesรน distribuisce, sazia la fame del cuore e del corpo per dire che Lui รจ la Vita vera. Non rimprovera i discepoli per la loro defezione, ma ripete lโ€™invito a credere e a fidarsi di Lui.

Lโ€™atto di mangiare insieme significa essere in comunione piena e Gesรน ripete, nello spezzare il pane, il dono di sรฉ.

  1. Quandโ€™ebbero mangiato, Gesรน disse a Simon Pietro: โ€œSimone, figlio di Giovanni, mi ami piรน di costoro?โ€. Gli rispose: โ€œCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio beneโ€. Gli disse: โ€œPasci i miei agnelliโ€. 16. Gli disse di nuovo, per la seconda volta: โ€œSimone, figlio di Giovanni, mi ami?โ€. Gli rispose: โ€œCerto, Signore, tu lo sai che ti voglio beneโ€. Gli disse: โ€œPascola le mie pecoreโ€. 17. Gli disse per la terza volta: โ€œSimone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?โ€. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: โ€œMi vuoi bene?โ€, e gli disse: โ€œSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneโ€. Gli rispose Gesรน: โ€œPasci le mie pecore.

In questa seconda parte del brano i protagonisti sono Gesรน e Pietro: due sguardi, un incontro intimo, un mandato che non tiene conto del passato.

Cristo fa cosรฌ anche con noi: ci rinnova sempre la sua fiducia. In qualsiasi caduta noi possiamo incappare nella vita, Egli ci risolleva e ci ripristina tutto il suo amore, la sua fiducia e lโ€™incarico di sequela.

Gesรน chiede per tre volte a Pietro se lo ama. In corrispondenza ai tre rinnegamenti, รจ triplice la risposta affermativa di Pietro.

โ€œSimone, figlio di Giovanniโ€: Gesรน chiama Pietro con il suo nome di origine. รˆ una seconda chiamata, un voltare pagina su quello che รจ stato, e ricominciare una storia nuova.

โ€œMi ami?โ€: รจ la domanda che Cristo rivolge a ciascuno di noi. Gesรน chiede โ€œmi amiโ€, utilizzando il verbo agapao per due volte e la terza volta il verbo phileo. Agapao รจ il verbo che esprime affetto e fedeltร . Non basta un affetto sensibile, occorre una risposta a tutta prova. La ripetizione della domanda รจ un crescendo di richiesta di amore. Gesรน, come un mendicante, chiede amore. Di piรน: chiede di accettare il suo amore. รˆ come se dicesse a Pietro: โ€œHai visto quanto ti ho amato. Vedi quanto amore ti ho dato. Ora, mi dai il tuo amore?โ€.

โ€œPiรน di costoroโ€: si puรฒ interpretare in due modi: โ€œPietro, ami me piรน di quanto ami tutti gli discepoli?โ€, oppure โ€œPietro, mi ami tu piรน di quanto mi possano amare tutti gli altri discepoli insieme?โ€. Qualsiasi sia lโ€™interpretazione, รจ chiaro che non ci deve essere amore piรน grande che Gesรน nella vita. Cristo vuole lโ€™esclusivitร  del nostro cuore, anche perchรฉ Lui sono puรฒ penetrarci, Lui solo puรฒ capirci, Lui solo puรฒ salvarci quando, nella solitudine e nel dolore, nessuno puรฒ partecipare a quanto stiamo vivendo.

โ€œSignore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio beneโ€: la notte prima della passione, Pietro aveva dichiarato a Gesรน che lโ€™avrebbe seguito a costo della vita. Ora รจ meno impulsivo, perchรฉ ha la consapevolezza di essere uno spergiuro. Ancora piรน grande, perรฒ, รจ la fiducia di essere perdonato: ama di piรน colui a cui รจ stato condonato di piรน. Pietro non riesce a valutare il suo amore e la sua fedeltร . Ora umilmente chiede che sia il Signore a soppesare la sua risposta.

Noi non siamo in grado da soli di capire quanto รจ grande lโ€™amore per il nostro Signore. Possiamo, perรฒ, affidarci a Lui totalmente, al punto da non voler neppure sapere a che punto siamo nel cammino verso di Lui. Lโ€™importante รจ essere con Lui e Lui con noi.

  1. In veritร , in veritร  io ti dico: quando eri piรน giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirร  e ti porterร  dove tu non vuoiโ€. 19. Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: โ€œSeguimiโ€.

Pietro dovrร  dimostrare con il suo sangue la fedeltร  a Cristo, lasciandosi portare dove non avrebbe mai voluto, stendendo le mani per lasciarsi legare e inchiodare alla croce. รˆ stato martirizzato a Roma sotto Nerone nel 64 d.C.

Anche in questo passo del Vangelo si parla di glorificazione attraverso il dolore accettato e offerto per amore.

โ€œSeguimiโ€: questo imperativo conclude il brano e riconferma la chiamata di Gesรน.

Gesรน ci ama di un amore senza misura. Noi non dobbiamo misurare nel rispondere allโ€™amore. Rinnoviamo la nostra adesione al Signore. Alimentiamo la lampada della fede, per mezzo della Parola e dei segni sacramentali della Chiesa.

Riconosciamo il Cristo che ci rinnova continuamente il suo perdono, ci riscalda il cuore con il suo amore, si sospinge al compimento della volontร  del Padre, qualunque essa sia.

E vedremo un giorno le meraviglie di una rete colma di pesci, di una vita piena di senso, senza sapere come ciรฒ sia avvenuto, grazie alla potenza di Cristo che opera in noi.

Suor Emanuela Biasiolo

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