Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 17 Aprile 2019

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Il commento alle letture del 17 Aprile 2019 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Quanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?

Is 50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25

La storia รจ il risultato di molteplici responsabilitร . Ogni persona, quando la storia passa dinanzi alla sua particolare responsabilitร , รจ obbligata a darle la giusta direzione verso il bene, collaborando perchรฉ ci si incammini sulla via della veritร  e si abbandoni la strada della falsitร  e del peccato, della trasgressione e della disobbedienza alla volontร  di Dio, ma soprattutto, se non puรฒ orientarla verso il bene, deve assolutamente evitare di prestarle il suo contributo di male. Questo puรฒ avvenire solo vincendo ogni tentazione e rimanendo nella piรน pura obbedienza alla volontร  del Signore nostro Dio e Creatore. La tentazione puรฒ essere diretta e indiretta, palese o nascosta, evidente e meno evidente. รˆ dovere di ogni uomo non lasciarsi trascinare nella tentazione, ma anche รจ suo obbligo non tentare i suoi fratelli. La donna si lascia tentare dal serpente. Trascina la sua storia nella disobbedienza. Si ferma a se stessa? No. Tenta lโ€™uomo, il quale, lasciandosi da lei sedurre, trascina tutta lโ€™umanitร  futura nella morte nel quale lui ha portato la natura umana. Se Adamo non avesse ceduto alla tentazione, lโ€™umanitร  di sicuro avrebbe avuto tuttโ€™altro futuro. Questa veritร  deve insegnarci che dalla nostra persona puรฒ nascere il bene oppure il male, la vita o la morte per lโ€™intera umanitร . Nessuno pensa che รจ sufficiente una sola sua decisione per orientare la storia verso una direzione anzichรฉ verso unโ€™altra. Tutti sono convinti che la storia รจ fatta da altri. Ogni uomo รจ simile ad una goccia dโ€™acqua. Da solo nulla puรฒ fare. Nel momento in cui due gocce dโ€™acqua si mettono assieme, allora iniziano i grandi disastri. Urge interrompere ogni unione di male, urge costruire ogni comunione nel bene. Come la forza del male รจ lโ€™unione di piรน persone che si consegnano ad esso, cosรฌ la forza del bene รจ la comunione e la perseveranza nellโ€™obbedienza di quanti si consacrano alla Parola. Gesรน รจ venuto per creare una potentissima comunione nella veritร  e nella luce, nella bontร  e nella grazia, nella giustizia e nella santitร . Alla comunione si รจ obbligati.

Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป. E quelli gli fissarono trenta monete dโ€™argento. Da quel momento cercava lโ€™occasione propizia per consegnarlo. Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซDove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Ed egli rispose: ยซAndate in cittร  da un tale e ditegli: โ€œIl Maestro dice: Il mio tempo รจ vicino; farรฒ la Pasqua da te con i miei discepoliโ€ยป. I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesรน, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: ยซIn veritร  io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: ยซSono forse io, Signore?ยป. Ed egli rispose: ยซColui che ha messo con me la mano nel piatto, รจ quello che mi tradirร . Il Figlio dellโ€™uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quellโ€™uomo dal quale il Figlio dellโ€™uomo viene tradito! Meglio per quellโ€™uomo se non fosse mai nato!ยป. Giuda, il traditore, disse: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose: ยซTu lโ€™hai dettoยป.

Caifa e il sinedrio hanno deciso di uccidere Gesรน. Chiediamo aiuto alla popolazione di Gerusalemme. Non lo chiedono in modo nascosto, ma palese, pubblico. Chi sa dove si nasconde Gesรน, venga, lo dica. Cosรฌ potrร  essere arrestato, processato, condannato, ucciso. Non si parla di alcuna ricompensa in denaro. Giuda non รจ stato tentato da nessuna persona. Nessuno lo ha circuito perchรฉ tradisse il Maestro. รˆ stato lui che si รจ lasciato tentare, cosรฌ come รจ stato lui che liberamente si รจ presentato dai capi dei sacerdoti, volendo consegnare Gesรน. รˆ stato lui che ha chiesto del denaro come prezzo o mercede per la sua azione di tradimento. Chi ha tentato Gesรน รจ la sua concupiscenza, il suo amore per il denaro, la sua sete insaziabile. Lui non ha permesso allo Spirito Santo di entrare con la sua fortezza, sapienza, scienza nel suo cuore. La carne ha avuto il sopravvento in lui. Giuda deve a tutti insegnare, specie agli uomini di religione, che, se noi non cresciamo in grazia, al momento della tentazione di sicuro cadremo. Non ci sono giustificazioni per noi. Cโ€™รจ un peccato a monte che ci rende responsabili dinanzi a Dio e agli uomini. Evitare il primo peccato รจ necessario.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci ad evitare sempre il primo peccato.

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Fonte@MonsDiBruno

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