Commento al Vangelo del 31 Marzo 2019 – Clarisse Borgo Valsugana

- Pubblicitร  -

Il commento al Vangelo di domenica 31 marzo 2019 รจ curato dalle sorelle Clarisse di Borgo Valsugana, Trento.

Ci sono giorni nei quali la liturgia si fa piรน solenne, annunciando in modo trasparente nei suoi segni la dimensione della gioia e della festa. Oggi, domenica in laetare, nelle nostre comunitร  accade cosรฌ. Vediamo i segni della festa nel colore dei paramenti liturgici che dallโ€™austero viola trascolorano nel piรน vivace e gioioso rosa, nellโ€™altare che da spoglio รจ ornato di fiori, primizie di primavera, nel suono della musica che riempie il silenzio quaresimale con le sue note armoniose. Questโ€™atmosfera di festa non รจ unโ€™eccentricitร  liturgica del percorso quaresimale. Come avviene per un fiume carsico che scorre sotterraneo e nascosto, ma talvolta erompe in superficie, lโ€™irrompere della festa nel cuore della quaresima รจ il segno che la gioia รจ la dimensione autentica e permanente, anche se non sempre visibile agli occhi, del cristianesimo.

Il motivo della gioia cristiana รจ manifestato nel banchetto che il padre misericordioso della parabola del Vangelo odierno imbandisce per il figlio ritrovato. Questo banchetto di festa รจ il simbolo eloquente del perdono e dellโ€™amore con il quale siamo attesi, accompagnati e accolti durante lโ€™intero nostro pellegrinare sulle strade del mondo fino al ritorno a casa. Anche quando non lo sappiamo e sentiamo, quando siamo lontani, intenti a sperperare lโ€™ereditร , ad affliggerci per le nostre difficoltร , a patire le prove della vita, il Padre ci attende, prontissimo a offrire perdono e amore come viatici per lโ€™esistenza. ยซMangiate, amici, bevete; inebriatevi dโ€™amoreยป (Ct 5,1): รจ il canto lieto cha sale dalla liturgia di questa domenica di quaresima.

Prima letturaย ย 

Celebrarono la Pasqua

- Pubblicitร  -

Questo racconto del libro di Giosuรจ, posto dopo il passaggio del fiume Giordano e lโ€™ingresso nella terra promessa da parte di Israele, segna contemporaneamente una fine e un inizio: la fine dellโ€™esodo e lโ€™inizio di una nuova pagina della storia di Israele. Il passaggio del Giordano non รจ semplicemente il passaggio di un confine geografico, ma si carica di un significato simbolico, perchรฉ non รจ solo lโ€™ingresso in una terra, ma ben di piรน lโ€™inizio di una nuova vita, libera, per Israele. In questa zona di confine tra il vecchio e il nuovo il primo atto di Israele รจ la celebrazione di una festa, la prima Pasqua celebrata dal popolo nella terra promessa. Non รจ solo una coincidenza cronologica: far festa รจ ciรฒ che sgorga irresistibilmente dal cuore dellโ€™uomo in presenza di ogni nuovo inizio di vita buona.

Seconda letturaย ย 

Le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove

รˆ raro che lโ€™inizio di una vita, la tenera bellezza di un neonato, non ci strappi un moto di contemplazione: almeno per un attimo ci fermiamo, attratti, a riempirci gli occhi di tale bellezza. Succede che, per quanto inconsapevolmente, siamo raggiunti e afferrati dalla veritร  che ogni inizio racchiude in sรฉ: tutto รจ possibile. รˆ la stessa veritร , la stessa forza, mite ma reale, nascosta nel perdono, nella riconciliazione offertaci in Cristo. Se lo vogliamo e ci lasciamo riconciliare, le cose vecchie non hanno piรน il potere di impedire alla vita di fiorire verso nuovi inizi e nuove pienezze.

Vangeloย ย 

Facciamo festa

Al centro narrativo della celebre parabola del padre misericordioso cโ€™รจ una festa. Di fronte al ritorno del figlio perduto il padre della parabola fa festa e chiede a quelli di casa di far festa. Non si fa fermare da considerazioni ragionevoli, non chiede al figlio che cosa abbia fatto nel tempo di lontananza da casa, tanto meno gli chiede conto dellโ€™ereditร  evidentemente sperperata. Non si lascia neppure frenare dalla piรน che prevedibile reazione dellโ€™altro figlio. Questo padre si lascia solo muovere dalla gioia imperiosa che vuole trasformarsi in festa e che nasce dal suo amore senza calcoli per il figlio perduto e ritrovato.

Un amore cosรฌ ci costringe a confrontarci con le nostre complicitร  con le ragioni contrarie alla gioia, alla festa e alla gratuitร . Un amore cosรฌ ci chiede di abbandonarle per poter finalmente dire anche noi al Padre celeste: ยซQuella festa che preparasti un tempo al figliol prodigo, falla anche ora per meยป (dalla liturgia ortodossa).

Fonte

Messale festivo 2019 delle Edizioni Messaggero Padova
Il Messale delle domeniche e feste 2019 รจ pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, servendosi anche delle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino allโ€™ultima domenica di dicembre 2019, con un ampio approfondimento liturgico-pastorale per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola.
Introduzioni alle celebrazioni, presentazioni e commenti alle letture del Vangelo sono curate delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) * preghiere dei fedeli a cura della Comunitร  di Bose

ACQUISTA IL MESSALE SU

Acquista su Libreria del Santo Acquista su Amazon Acquista su Ibs

Altri Articoli
Related

Dario Reda – NATALE: CHE PALLE!

In questo video Dario propone una riflessione provocatoria sul...

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...