don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 26 Marzo 2019 – Mt 18, 21-35

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Il perdono รจ infinito perchรฉ infinito รจ lโ€™amore di Dio verso ciascuno di noi e ciรฒ che appare scandalo o follia, risponde invece ad una giustizia piรน profonda, unita allโ€™amore. Dio ci viene incontro e ci custodisce nel momento delle nostre mancanze piรน gravi; allo stesso modo dobbiamo prendere per mano i fratelli ed essere misericordiosi con loro come il Padre.

Senza misura

Pregare per ottenere pietร . Perdonare con il cuore. Eccolo lโ€™amore. Settanta volte sette. Cioรจ sempre. Cioรจ solo quello tutta la vita. Amare รจ ottenere dal cielo e far passare dal cuore e poi donare a tutti. Amare รจ avere una vita che รจ come un solco. Dove lโ€™amore passa. Non cโ€™รจ prigione in cui la mia vita possa essere rinchiusa, che Dio non possa aprire.

E la chiave ce lโ€™ho io. รˆ una bocca piena di preghiere. รˆ un cuore vuoto da riempire e svuotare. Riempire e svuotare. Amare รจ pazienza piรน compassione. Amare รจ fare debiti di vita che non si riesce a saldare perchรฉ la vita รจ come lโ€™amore, senza misura, senza prezzo. La puoi pagare solo con altra vita e altro amore senza misura. La vita รจ come lโ€™amore: o รจ un dono o รจ una prigione in cui si muore.

Mt 18, 21-35
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito.
Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ”. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto.
Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.

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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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