Il commento alle letture del 25 Marzo 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Sarร grande e verrร chiamato Figlio dellโAltissimo
Is 7,10-14; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
Chi รจ fuori dal Vangelo, chi vive in modo difforme da esso sempre parlerร male del Vangelo. Oggi del Vangelo si parla male molte volte e in diversi modi. Del brano dellโannunciazione si parla male, quando si dice che la Vergine Maria non รจ stata visitata da nessun Angelo e che tutto รจ frutto del suo cuore e della sua immaginazione. Lei in questo caso si sarebbe immaginata piena di grazia, piena di Dio, dimora del suo Creatore. Lei si sarebbe pensata con la vocazione specialissima di Madre del Figlio dellโAltissimo. In fine si sarebbe posta la domanda alla quale lei stessa avrebbe dato la risposta. Lei si pensa Vergine e Madre, Madre e Vergine. Lei senza nessun avviso pensa che Elisabetta stia per divenire madre, nonostante la sua etร avanzata. Lei si risponde e si dichiara la serva del Signore, lasciando che ogni parola ascoltata si compia in essa. Ma come si potrร compiere una parola solamente immaginata?
Come si puรฒ constatare, la bellezza del racconto dellโannunciazione contiene elementi cosรฌ estranei al cuore e alla mente di un uomo da risultare impossibile da immaginare, inventare, pensare. Neanche le menti piรน fervide in elaborazione e in invenzioni di fatti e di eventi possono ideare una simile cosa. Neanche il piรน illuminato narratore di fantascienza avrebbe potuto creare un racconto di questo genere. Siamo ben oltre le umane possibilitร . Nessuna mente umana avrebbe potuto pensare la sua persona piena di grazia e nessuna donna avrebbe potuto immaginare un concepimento di Dio ad opera di Dio nel suo seno. Necessariamente si deve concludere per la veritร dellโannunciazione. Realmente lโAngelo Gabriele si รจ manifestato e realmente ha detto alla Vergine ogni Parola riferita dal racconto. Leggere diversamente il racconto รจ tradirlo nella sua veritร storica. Tutta la storia futura attesta la veritร di quanto รจ avvenuto nella casa di Nazaret. La mente umana puรฒ anche immaginare. Mai perรฒ lโimmaginazione diviene realtร , storia, supera la stessa storia, perchรฉ diviene eternitร . รจ la storia, frutto di questa annunciazione, che attesta la veritร del racconto. Quanto lโAngelo dice a Maria si รจ compiuto ieri, si compie oggi, si compie per i secoli dei secoli. Il Figlio di Dio che viene concepito, che nasce da Maria, รจ il re dal regno eterno.
Al sesto mese, lโangelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. Lโangelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร grande e verrร chiamato Figlio dellโAltissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป. Allora Maria disse allโangelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose lโangelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dellโAltissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโessa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป. Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E lโangelo si allontanรฒ da lei.
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Il Vangelo dellโannunciazione รจ vero, non perchรฉ รจ vero nel cuore e nella mente della vergine Maria. ร vero perchรฉ รจ vero in Cristo e in tutta la sua storia. ร vero in noi e in ciascuno che crede in Lui. ร vero per ogni tempo e ogni luogo. ร vero sulla terra ed รจ vero nellโeternitร . La veritร รจ solo della Parola di Dio, mai dellโimmaginazione dellโuomo. Per questo sono in grande errore quanti negano la storicitร dellโannunciazione. Sono in errore perchรฉ Dio sempre si รจ manifestato quando ha voluto compiere le sue opere di salvezza. Altrimenti dobbiamo dire che anche Abramo, Mosรจ, i Profeti hanno immaginato ogni Parola che Dio ha loro rivolto. Anche Cristo รจ immaginazione di se stesso. Poichรฉ nรฉ la morte per crocifissione e neanche la gloriosa risurrezione sono immaginazione, tutto deve essere dichiarato veritร storica.
Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che rinneghiamo la veritร del Vangelo.
