Commento alle letture del 16 Marzo 2019 – Mons. Costantino Di Bruno

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture del 16 Marzo 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Fa piovere sui giusti e sugli ingiusti

Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48

Il discepolo di Gesรน deve amare, puรฒ amare in un solo modo: vivendo tutta la Parola del suo Maestro, pieno di grazia e di Spirito Santo, obbedendo alla sua vocazione, alla sua missione, al sacramento ricevuto, ai doni o carismi con i quali รจ stato arricchito. Se esce da questa Legge divina, amerร  di amore umano, ma non di amore soprannaturale che salva, redime, perchรฉ converte. Questa regola, che vale per tutti, ci rivela che lโ€™amore non รจ uguale per ogni discepolo del Signore. Questa diversitร  รจ cosรฌ rivelata da San Paolo sia nella Lettera ai Romani che nella Lettera Prima ai Corinzi.

Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; รจ questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontร  di Dio, ciรฒ che รจ buono, a lui gradito e perfetto. Per la grazia che mi รจ stata data, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi piรน di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poichรฉ, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, cosรฌ anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciรฒ che detta la fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi allโ€™insegnamento; chi esorta si dedichi allโ€™esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicitร ; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia (Rm 12,1-8).

Vi sono diversi carismi, ma uno solo รจ lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo รจ il Signore; vi sono diverse attivitร , ma uno solo รจ Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno รจ data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nellโ€™unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietร  delle lingue; a un altro lโ€™interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera lโ€™unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciรฒ Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? (Cfr. 1Cor 12,1-31).

- Pubblicitร  -

Il discepolo di Gesรน รจ sale della terra. Dovrร  dare il sapore di Dio ad ogni uomo. รˆ luce del mondo. Dovrร  illuminare ogni cuore con la luce della Parola di Gesรน. รˆ lievito di grazia e di veritร . Dovrร  fermentare di Cristo ogni persona. รˆ pioggia di benedizione e di vita. Dovrร  far sรฌ che per lui ogni uomo sia benedetto e colmato di vita divina. Come dovrร  essere sale, luce, lievito, pioggia? Obbedendo allo Spirito Santo sempre, nel rispetto di ciรฒ che lo Spirito lo ha fatto: battezzato, cresimato, presbitero, vescovo, papa, maestro, professore, dottore, missionario nel mondo, consacrato alla preghiera.

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchรฉ siate figli del Padre vostro che รจ nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno cosรฌ anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno cosรฌ anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celeste.

A chi ognuno deve fare il bene che gli รจ stato comandato di fare? Ad ogni uomo. La missione del discepolo di Gesรน รจ universale. Il bene da fare รจ particolare, della sua persona, ma esso va donato a tutti. Il cristiano รจ come un albero. I suoi frutti sono particolari, unici. Tutti perรฒ li raccolgono e se ne nutrono. A tutti esso li dona o permette che li possano prendere. Mai nessuno dovrร  essere escluso dallโ€™amore del cristiano.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni discepolo di Gesรน su tutti riversi il suo amore.

Fonte |ย @MonsDiBruno

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...