La parola scandalo ha come suo significato piรน letterale quello di โpietra dโinciampoโ. Lโesperienza dello scandalo รจ lโesperienza di un ostacolo che ti costringe a fermarti. Quando sโinciampa normalmente non si รจ mai contenti di ciรฒ. Eppure delle volte certi inciampi sono benedetti, perchรฉ รจ grazie a quelle soste forzate che ci si accorge di paesaggi e cose che nelle nostre corse e convinzioni non avremmo mai potuto vedere.
Spero che sia stata alla fine cosรฌ la vicenda dello scandalo raccontata nel vangelo di oggi che ha come protagonisti Gesรน e i suoi compaesani: โmolti, udendolo, si stupivano e dicevano: ยซDa dove gli vengono queste cose? Che sapienza รจ questa che gli รจ data? E che cosa sono queste opere potenti fatte per mano sua? Non รจ questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo e di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?ยป E si scandalizzavano a causa di luiโ.
Eโ certo, guardando le reazioni, che il primo impatto della gente รจ quella di vedersi messa in discussione dalla realtร che Cristo manifesta. Parole, miracoli, segni facevano nascere la grande domanda: come riesce a fare queste cose lui di cui sappiamo tutto? ร il nostro pregiudizio la vera prima grande causa del perchรฉ non permettiamo alla Grazia di Dio di agire. Pensiamo di sapere tutto e di aver capito tutto, cosรฌ quando invece Dio ci rivela una dimensione a noi sconosciuta e piรน profonda, preferiamo solo difendere le nostre convinzioni. โMa Gesรน diceva loro: ยซNessun profeta รจ disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa suaยปโ.
ร molto difficile accettare di lasciarsi stupire da chi pensiamo di conoscere totalmente. La veritร รจ che nessuno puรฒ dire di conoscere completamente chi ha accanto, e persino noi stessi siamo un grande mistero. Dovremmo recuperare lโumiltร di lasciare aperta sempre la porta allโimprevisto in chi conosciamo bene, perchรฉ potrebbe passare Dio e trovare solo orgogliosi che ripetono come un mantra: โnon รจ possibile! So bene chi รจโ.
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Mc 6, 1-6
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, Gesรน venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: ยซDa dove gli vengono queste cose? E che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaยป. E lรฌ non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร .
Gesรน percorreva i villaggi dโintorno, insegnando.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
