Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 4 Febbraio 2019

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Gesรน ha attraversato, con i discepoli, il lago di Tiberiade infuriato da una violenta tempesta, presagio di ciรฒ che stava per avvenire quando lui โ€“ nel quale si avvicina il regno di Dio (cf. Mc 1,13) โ€“ si sarebbe avventurato in territorio pagano, terra di spiriti malvagi, di potenze malefiche e di morte. Non ci poteva essere che lotta.

Di fatto, come ha provocato la rivolta del mare, cosรฌ, appena giunge allโ€™altra riva, incontra il rifiuto. Dai sepolcri, luogo di morte e di putrefazione, esce uno che non รจ piรน uomo, ma solo unโ€™accozzaglia di demoni urlanti usciti direttamente dal regno infernale, uno dalla forza di una legione! Perciรฒ quando Gesรน gli chiede il nome, sono loro a rispondere: โ€œil mio nome รจ Legione perchรฉ siamo in moltiโ€.

Costui, giร  incatenato da questa potente forza militare, non ha mai incontrato altro che lโ€™incomprensione dei suoi, i quali, a loro volta, lo hanno legato con ceppi e catene โ€“ forse per impedirgli di farsi del male, ma forse anche per paura della sua forza sovrumana โ€“, col risultato che si รจ ritrovato doppiamente incatenato: dal di dentro dagli spiriti impuri, dal di fuori dai suoi concittadini.

La sua situazione รจ cosรฌ disperata che quando appare il Liberatore, gli grida di non tormentarlo: รจ incapace ormai di distinguere tra chi lo incatena e chi lo libera, perchรฉ ha sempre e solo avuto a che fare con gente che lo legava. Ma Gesรน non teme quellโ€™essere non piรน uomo, come non ha temuto la tempesta.

Non occorre andare nella mitologia antica o nei racconti surrealisti per incontrare casi simili: li possiamo purtroppo vedere ogni giorno se non dal vivo, almeno con i nostri occhi sui giornali o nei servizi TV; talvolta basta anche solo uno specchio! Persone come lui, prive di umanitร , possono anche stare a capo di governi, ammaliare popolazioni intere e farle tremare; possono persino annidarsi nei monasteri.

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Ma neanche di loro Gesรน ha paura: li affronta con la forza disarmata di una semplice domanda: โ€œQual รจ il tuo nome?โ€, domanda con la quale Gesรน fa scoprire a chi non รจ piรน umano che ha unโ€™identitร , che รจ figlio dโ€™uomo. E come furono i demoni, e non lโ€™impossessato, a rispondere per lui, cosรฌ anchโ€™essi si nascondono dietro la loro facciata: โ€œil mio nome รจ Presidente, Duceโ€ฆ milioni di persone mi stanno dietroโ€.

Su richiesta dei demoni, Gesรน โ€œpermiseโ€ loro (v. 13) โ€“ รจ dunque lui il capo! โ€“ di traslocare nei porci che vanno a gettarsi nel mare. Ecco la sorte di chi si crede investito di poteri sovrumani!

Ma attenzione: non lโ€™indemoniato รจ condannato, bensรฌ le potenze che lo abitano; lui invece ritrova la sua umanitร : โ€œsano di mente, vestito, seduto ai piedi di Gesรนโ€, come un discepolo. Nel โ€œmostroโ€ che domina da tiranno รจ nascosto un figlio dโ€™uomo: proprio lui Gesรน รจ venuto a stanare nel territorio paganoโ€ฆ Cโ€™รจ speranza anche per lui.

Ma, riflettiamo ancora su questo: i geraseni mandano via Gesรน. Non รจ purtroppo anche ciรฒ che avviene nella nostra societร  dei consumi? Non capita forse spesso che la vita dei porci โ€“ capitale imponente โ€“ valga piรน della vita degli esseri umani?

fratel Daniel

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Mc 5, 1-20
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasรจni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perchรฉ piรน volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva piรน a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesรน da lontano, accorse, gli si gettรฒ ai piedi e, urlando a gran voce, disse: ยซChe vuoi da me, Gesรน, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!ยป. Gli diceva infatti: ยซEsci, spirito impuro, da quest’uomo!ยป. E gli domandรฒ: ยซQual รจ il tuo nome?ยป. ยซIl mio nome รจ Legione – gli rispose – perchรฉ siamo in moltiยป. E lo scongiurava con insistenza perchรฉ non li cacciasse fuori dal paese.
C’era lร , sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: ยซMandaci da quei porci, perchรฉ entriamo in essiยป. Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitรฒ giรน dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella cittร  e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesรน, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: ยซVa’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciรฒ che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per teยป. Egli se ne andรฒ e si mise a proclamare per la Decร poli quello che Gesรน aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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