In un tutorial precedenteย ci siamo domandati se avesse senso un gruppo Facebook per una parrocchia.
Sรฌ, un gruppo ha senso, come abbiamo giร stabilito:
- se possiamo contare su un bel gruppo โpropulsoreโ di parrocchiani molto presenti sui social che vogliano mettersi in gioco โtrascinandoโ gli altri facendo crescere numericamente il gruppo;
- se vogliamo puntare sulle relazioni tra parrocchiani, o tra alcuni di essi, come spinta propulsiva per la diffusione dei nostri contenuti โanche ufficialiโ sfruttando lโeffetto passaparola;
- se ci interessa, magari in una fase iniziale, rafforzare le relazioni interne prima di uscire โad extraโ.
Se insomma siamo convinti a puntare anche su un gruppo Facebook per la nostra parrocchia o la nostra realtร ecclesiale, ci conviene tenere ben a mente sette attenzioni:
1 โ Collega la pagina al gruppo
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ร possibile collegare la pagina ufficiale della parrocchia a uno o piรน gruppi, da creare al momento o giร esistenti. In questo modo รจ possibile rendere edotti i visitatori della pagina dellโesistenza del gruppo, e allo stesso tempo pubblicare contenuti dentro il gruppo a nome della pagina.
2 โ Pensa bene alle regole
Puoi decidere se il gruppo debba restare aperto (chiunque puรฒ entrare e leggere cosa vi viene pubblicato), se debba essere chiuso (chiunque sa che esiste, ma i suoi contenuti sono accessibili soltanto a chi ne fa parte) oppure addirittura debba mantenersi segreto (soltanto chi รจ dentro il gruppo sa che questo esiste).
Sarai chiamato anche a decidere chi potrร pubblicare contenuti dentro il gruppo: tutti i partecipanti o solo i moderatori? E ancora, i post dovranno essere approvati prima di essere visibili? Se il gruppo รจ piccolo e specialistico (i catechisti di un vicariato, i volontari di un centro dโascolto Caritas) forse รจ meglio lasciare maggiori libertร , ma se il gruppo รจ invece esteso a centinaia di partecipanti, forse conviene essere un poโ piรน restrittivi.
Infine, oltre alle regole esplicite di Facebook, conviene stabilire e scegliere di far rispettare anche delle regole interne al gruppo. Sii esplicito e chiaro!
3 โ Metti un filtro allโingresso
Proprio come una parrocchia, anche il gruppo Facebook che la rappresenta dovrebbe essere inclusivo, ma proprio come in una parrocchia, non tutti possono accedere a tutte le aule durante una riunione. E il nostro gruppo non รจ che una โriunione permanenteโ organizzata in uno spazio digitale.
Il gruppo si popola prima di tutto โinvitandoโ i membri al loro interno. Sii sicuro di aggiungere solo persone davvero interessate e capaci di contribuire, anche solo con la loro presenza, al bene del gruppo.
Se scegli poi di non mantenere il gruppo segreto ma di tenerlo chiuso o aperto, chi, da fuori โ magari attraverso la pagina Facebook o un link โ volesse entrare, dovrebbe far richiesta premendo il tasto โIscrivitiโ. Qui, poi, spetterebbe ai moderatori e agli amministratori del gruppo scegliere se questa persona possa o meno fare il suo ingresso nel gruppo. Per rendere piรน semplice questa selezione, รจ possibile indicare tre domande alle quali chi fa richiesta di entrare debba rispondere.
4 โ Invita alla discussione e allโattivitร
Non limitarti a pubblicare contenuti, link, foto o notizie. Sfrutta pienamente la possibilitร di coinvolgere le persone che ne fanno parte. Un primo modo puรฒ essere quello di invogliare alla condivisione dei post di interesse parrocchiale anche nelle loro bacheche personali, raggiungendo cosรฌ molte piรน persone. Un altro modo, decisamente premiante, รจ quello di stimolare la discussione. Non รจ detto che la discussione debba essere per forza divisiva, come purtroppo spesso vediamo nelle nostre bacheche social: a volte si puรฒ dialogare e ragionare in piena armonia. Pensate soltanto allโeffetto che farebbe dentro un gruppo con qualche centinaio di parrocchiani la pubblicazione della foto di una prima comunione di cinquantโanni prima: sarebbe lโoccasione, per tanti, di condividere vecchi ricordi e aneddoti, oppure di andare a cercare in cantina le sue vecchie foto e condividerle a loro volta.
5 โ Lascia spazio alla creativitร
Un poโ di libertร fa sempre bene se questa รจ in grado di tirare fuori il meglio un poโ da tutti. Lancia qualche concorso di idee, chiedi opinioni e lasciati sorprendere. Cโรจ da dare il nome a una festa? Cโรจ da ideare il logo per il Grest? Il gruppo Facebook รจ lo spazio ideale per sperimentare e per scatenare la fantasia positiva. Componenti maggiormente coinvolti, infatti, saranno piรน propensi ad attivarsi in situazioni di maggiore utilitร .
6 โ Sii severo con lo spam
Non avere paura di mostrarti severo contro lo spam. La pratica dello โspamโ si riferisce alla pubblicazione ripetuta ed insistente di contenuti che nulla hanno a che fare con la natura del gruppo. Offerte commerciali, catene di SantโAntonio, contenuti politici non attinenti alla vita del territorio della parrocchia rischierebbero di rendere il gruppo invivibile, costringendo molti ad abbandonarlo. Alla prima infrazione avvisa, alla seconda pure, ma alla terza puoi decidere di escludere i trasgressori dal gruppo.
7 โ Non accontentarti del digitale
Un gruppo Facebook non รจ che uno dei tanti servizi che il mondo digitale ci mette a disposizione. Questi servizi sono utili, e oggi addirittura irrinunciabili. Ma la loro funzione sarebbe parziale, se non addirittura dannosa, se fossero un modo per โscappareโ dal mondo in carne e ossa. Questi strumenti diventano โunโestensioneโ della nostra realtร , non una sostituzione. Per questo, utilizza il gruppo come mezzo per anticipare e per proseguire gli incontri in presenza. Pubblicizza gli appuntamenti, le celebrazioni e i rendez-vous e poi documentali, pubblicando qualche foto ed eventualmente i materiali (slide, riflessioni, omelie) presentati durante gli appuntamenti, permettendo anche a chi non รจ potuto venire di capire ciรฒ che รจ stato per invogliarlo, sempre piรน, a non mancare il successivo appuntamento!
Fonte: WeCa
