La relazione dโamore che Dio desidera instaurare con ciascuno di noi non รจ per pochi eletti, per chi ha delle caratteristiche particolari, รจ dotto o sapiente. Non sono necessari dei requisiti per essere amati da Dio. Il suo รจ lโamore incondizionato di un padre verso i propri figli. Non dobbiamo essere i migliori, i piรน intelligenti, quelli col lavoro piรน figo o la posizione sociale rilevante.
Coloro che entrano piรน in profonditร nella relazione col Signore sono i piccoli. Chi sono nel concreto? Siamo tutti noi, quando ci mettiamo alla presenza del Signore per quello che siamo, nella nostra semplicitร senza maschere, e sappiamo lasciare spazio a lui. Essere piccoli non significa che le cose che abbiamo, i nostri talenti, desideri, aspirazioni, quello per cui lavoriamo o i risultati che abbiamo ottenuto non sono importanti. Tuttโaltro. Ma significa riconoscere che lโamore di Dio Padre per noi figli รจ gratuito ed infinito e va al di lร di quello che noi possiamo dare.
Guardando allโazione di Dio nelle nostre vite scopriamo che รจ vero: il canale per cui entra il Signore sono proprio le nostre fragilitร , i luoghi dove abbiamo piรน bisogno di essere amati e dove, alla fin fine, siamo disponibili a lasciare spazio a Lui. Allora possiamo considerarci beati, perchรฉ davvero รจ il piรน alto desiderio di ogni uomo e donna essere amato cosรฌ.
Daniele Ferron SJ
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
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Rifletto sulle domande
- In che occasione ho fatto esperienza di questo sentirmi piccolo e amato incondizionatamente?
- Quando mi sono reso disponibile ,nella preghiera e nella vita, a lasciarmi plasmare e amare da Dio?
- Quale fragilitร vorrei vedere come luogo dโamore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciรฒ che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 10, 21-24
Dal Vangelo secondoย Luca
In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarloยป.
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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