Commento alle letture del 14 Novembre 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 14 Novembre 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

E GLI ALTRI NOVE DOVE SONO?

Tt 3,1-7; Sal 22; Lc 17,11-19

Il Paradiso รจ un inno di gloria, benedizione, lode eterna che dal cuore degli eletti sale incessantemente verso il Padre, al quale รจ sempre unito lโ€™Agnello Immolato e Risorto.

Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra. Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono. E quando lโ€™ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti allโ€™Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe dโ€™oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi, e cantavano un canto nuovo: ยซTu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perchรฉ sei stato immolato e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue, uomini di ogni tribรน, lingua, popolo e nazione, e hai fatto di loro, per il nostro Dio, un regno e sacerdoti, e regneranno sopra la terraยป. E vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e agli esseri viventi e agli anziani. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia e dicevano a gran voce: ยซLโ€™Agnello, che รจ stato immolato, รจ degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizioneยป. Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano: ยซA Colui che siede sul trono e allโ€™Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoliยป. E i quattro esseri viventi dicevano: ยซAmenยป. E gli anziani si prostrarono in adorazione (Ap 5,6-14).

La lode, la benedizione, la gloria che si innalza a Dio nei cieli deve oggi e sempre innalzarsi sulla nostra terra. Dio va glorificato per averci redento in Cristo Gesรน.

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Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร , predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesรน Cristo, secondo il disegno dโ€™amore della sua volontร , a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli lโ€™ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontร , secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati โ€“ secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontร  โ€“ a essere lode della sua gloria, noi, che giร  prima abbiamo sperato nel Cristo. In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della veritร , il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale รจ caparra della nostra ereditร , in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si รจ acquistato a lode della sua gloria (Ef 1,3-14).

Anche sulla terra deve senza interruzione innalzarsi al Signore questo canto perenne di rendimento di gloria, lode, benedizione. Purtroppo a noi succede come ai nove lebbrosi. Essi sono stati guariti, non tornano a rendere gloria a Dio. Si prendono il miracolo e si dimenticano del loro Signore. Lo straniero invece torna e rende gloria a Dio per mezzo di Cristo Gesรน. Questi ha chiesto al Padre. Questi deve lodare il Padre.

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesรน attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: ยซGesรน, maestro, abbi pietร  di noi!ยป. Appena li vide, Gesรน disse loro: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesรน osservรฒ: ยซNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero?ยป. E gli disse: ยซร€lzati e vaโ€™; la tua fede ti ha salvato!ยป.

Rendere ogni onore, gloria, benedizione a Dio per Cristo รจ un obbligo di giustizia. Siamo stati da Lui sanati e purificati per mezzo di Cristo. Per mezzo di Cristo dobbiamo elevare un inno eterno al Padre. Invece chiediamo, ma non lodiamo, non glorifichiamo.

Vergine Maria, Angeli, Santi, insegnateci a magnificare sempre il nostro Dio per Cristo.

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