Commento al Vangelo del giorno – 17 Settembre 2018 – Paolo Curtaz

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Si stupisce della fede del Centurione, il Maestro. Non รจ opportunista come chi gli suggerisce di dargli ascolto, visto che ha pagato per la costruzione della sinagoga, o di chi, fra i suoi concittadini, pensa che sia sempre meglio tenersi buono un ufficiale romano.

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Non pensa, il Nazareno, che ci siano i devoti da una parte e i miscredenti dallโ€™altra, nรฉ crede che siano i giusti a dover essere premiati. Nessuna distinzione, nessuna differenza, nessun classismo o razzismo in lui. Solo la consapevolezza che ogni essere umano, a qualunque razza appartenga, puรฒ incontrare Dio, puรฒ crescere nella fede.

Proprio come fa questโ€™uomo, che si dimostra una grande persona, nonostante lโ€™abitudine al comando e la vicinanza alla violenza: รจ umile, il centurione, e chiede aiuto non per sรฉ ma per un suo servo. E il Signore lo ascolta, senza problemi, ammirato dalla sua fede.

Imparassimo dal centurione la compassione e la rettitudine che ci aprono allโ€™accoglienza del vangelo! Imparassimo da Cristo a non distinguere le persone in categorie, a non assegnare improbabili patentini di santitร !

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Ovunque Dio ha dei figli che lo onorano, magari senza saperloโ€ฆ

Fonte

VANGELO DEL GIORNO

Lc 7, 1-10
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrรฒ in Cafร rnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesรน, lo supplicavano con insistenza: ยซEgli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano โ€“, perchรฉ ama il nostro popolo ed รจ stato lui a costruirci la sinagogaยป.
Gesรน si incamminรฒ con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: ยซSignore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarร  guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo faยป.
All’udire questo, Gesรน lo ammirรฒ e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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