
Eccoci qui, tornati dalle vacanze, per iniziare un nuovo anno con tanta gioia e impegno. Ci ritroviamo insieme, convocati dal Signore, allโappuntamento settimanale con Lui per conoscere il suo amore per tutti noi. Amore che ci fa crescere, che ci aiuta a rendere la nostra vita bella.
Avete sentito il Vangelo di oggi? Brevissimo, solo 6 versetti. Un episodio facile da ricordare e anche da raccontare. Ma, attenzioneโฆ come sempre, davanti a un brano di Vangelo, non possiamo fermarci al semplice racconto perchรฉ (e ormai lo abbiamo imparato bene) gli evangelisti non vogliono raccontarci un fatto di cronaca, un episodio della vita di Gesรน ma, attraverso queste narrazioni, vogliono dirci delle veritร di fede. Cosa vuol dire? Vogliono comunicarci qualcosa che ci aiuti a crescere nella fede, a diventare davvero cristiani, cioรจ a essere somiglianti a Gesรน.
โร una cosa difficileโ, direte voi, ma la vita dei santi e di tante persone che conosciamo, ci mostra che รจ davvero possibile.
Allora guardiamo insieme questo episodio.
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Lโevangelista Marco spende le prime parole per raccontarci il luogo dove avviene questo fatto. Egli vuole dirci che Gesรน si trova in territorio pagano. Sรฌ, perchรฉ il Maestro, a differenza dei suoi discepoli, non vuole escludere nessuno dalla salvezza, neppure coloro che non fanno parte del popolo eletto.
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I discepoli invece sono un poโ chiusi, un poโ sordi a questo messaggio. Vogliono Gesรน solo per loro e per la gente del loro popolo. Come dire: โBasta che stiamo bene noi, basta che Gesรน aiuti noi, il resto non ci interessaโ.
Gesรน vuole rompere questa chiusura di cuore dei discepoli. Ed ecco che Marco ci dice come.
La figura dellโuomo sordomuto (la traduzione giusta sarebbe balbuziente), rappresenta in questo caso proprio i discepoli, il loro atteggiamento chiuso. Come vedete, il personaggio non ha nome, ed allora glielo possiamo dare noi. Lโevangelista, attraverso quel personaggio, intende parlare dei discepoli di Gesรน ma, siccome il Vangelo lo stiamo ascoltando noi, possiamo provare a vedere se anche noi, con il nostro atteggiamento, siamo un poโ chiusi nei confronti degli altri.
A volte, per esempio, lo siamo nei confronti dei fratelli, degli amici, dei genitori, dei nonni. Non vi รจ mai capitato di sentirvi dire da mamma e papร :
โQuesta cosa te lโho detta dieci volte, possibile che non ascolti?โ โฆ. e se uno non ascolta un genitore che parla e a volte grida, come puรฒ ascoltare Gesรน, che parla sรฌ, ma in modo soave?
Quando portano il balbuziente sordo da Gesรน, egli compie un gesto significativo: gli mette le dita nelle orecchie come a volergliele aprire, a volergliele stappareโฆ.
ร la prima azione importante che compie il Maestro perchรฉ, se uno non sente, allora non impara neppure a parlare, anzi non puรฒ parlare e, se parla, parla male al punto tale che gli altri fanno fatica a capirlo.
Poi, il secondo gesto che compie Gesรน รจ quello di bagnargli la lingua con la sua saliva. ร unโazione importante. Per gli antichi la saliva era considerata il soffio condensato, il fiato condensato. Se soffiate su un vetro si appanna e, a volte, si formano anche delle gocciolineโฆ il soffio liquido possiamo dire.
Il Soffio, nella Bibbia, รจ sempre un soffio vitale, perchรฉ ci rimanda al soffio dello Spirito. Ad esempio, nel Vangelo di Giovanni leggiamo che, sulla croce, Gesรน emette lo Spirito: per lโevangelista, quel soffio diventa il dono dello Spirito, dono di vita per tutti noi.
Cosรฌ, in quel momento, dona il suo spirito al balbuziente e gli dice: โEffatร โ che vuol dire โApritiโ!
Aprire รจ il contrario di chiudere, di eliminare, di escludere. A volte succede.
โAprireโ รจ avere un cuore aperto e accogliente verso tutti.
Avete sentito la seconda lettura presa dalla lettera di san Giacomo? Parla proprio di questo. Giacomo mette in guardia i primi cristiani dal fare i favoritismi. Cosa vuol dire concretamente? Che non bisogna stare solo e soltanto con chi ci piace perchรฉ รจ simpatico, ha tanti amici, tanti giochi, una casa grande, un bel giardino. Il credente in Gesรน รจ uno che ama come lui e Gesรน ama sempre chi รจ piรน povero, piรน misero, piรน peccatore.
Oggi noi viviamo in un mondo che deve necessariamente aprirsi. I fatti che accadono ci parlano di popoli poveri, dilaniati dalla guerra, dalla fame e dalla siccitร , bambini che non hanno di che vivere. Chiudere il cuore a questi fratelli significa essere sordi e muti.
Chiediamo al Signore la forza e la grazia di aprire il nostro cuore alla sua parola e di imparare da lui a vivere in modo accogliente nei confronti di tutti. La Comunione che riceviamo nella Eucarestia e lโAmen che pronunciamo prima di riceverla, diventano, per ciascuno di noi, un impegno a vivere cosรฌ.
Buona domenica a tutti!
Commento a cura di Piera Cori per il sito omelie.org
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Is 35, 4-7; Sal.145; Gc 2, 1-5; Mc 7, 31-37
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.
Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondoย Marco
31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decร poli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccรฒ la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: ยซEffatร ยป, cioรจ: ยซApriti!ยป. 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandรฒ loro di non dirlo a nessuno. Ma piรน egli lo proibiva, piรน essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: ยซHa fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 09 – 15 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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