Vangelo di domenica 14 Aprile 2019 – don Mauro Pozzi

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Il commento al Vangelo di domenica 14 Aprile 2019, a cura di don Mauro Pozzi.

Gesรน si fa immagine del peccato e fa morire quel peccato sulla croce

SACRIFICIO REGALE

Lโ€™immediato preludio della passione di Gesรน, della sua terribile morte, รจ segnato da un trionfo. Il Nazareno entra in Gerusalemme, tra due ali di folla che lo acclama re e lui non si oppone, nonostante le critiche dei farisei, perchรฉ sa di essere effettivamente il re.

La gente si aspettava una rivolta contro i romani e la restaurazione della monarchia davidica, ma non รจ questo il progetto del Padre, il Regno รจ una realtร  interiore. Gesรน fa una scelta non violenta, rinuncia alla forza umana per far posto alla potenza divina che si manifesterร  nella resurrezione. Bisogna morire al mondo per entrare nel Regno. Il Maestro non ha paura e ci dร  lโ€™esempio. La sua passione รจ straziante, viene umiliato, oltraggiato, coronato di spine, flagellato, cioรจ ferito scientificamente in ogni parte del corpo, trascinato sotto il peso del suo stesso patibolo e infine lasciato soffocare inchiodato a un legno.

Pensate al dolore di sua Madre, della Maddalena e di chi lo amava, nel vederlo morire cosรฌ, goccia a goccia, sotto i loro occhi. Uno strazio infinito. Avrebbero voluto sollevarlo in qualche modo, ma non si poteva. Gesรน ha voluto sopportare questo enorme peso da solo, a immagine del peso del nostro peccato che Lui porta sulla croce per farlo morire con sรฉ. Cโ€™รจ un episodio narrato nel libro dei Numeri (cap. 21), che aiuta a capire. Gli ebrei si lamentavano del viaggio nel deserto e del cibo leggero, la manna, e furono assaliti da dei serpenti velenosi che li mordevano uccidendoli.

Per fermare il castigo Dio dice a Mosรจ di fabbricare un serpente di bronzo e metterlo su un palo, chiunque fosse stato morso e avesse guardato il serpente sul palo si sarebbe salvato. Questi serpenti sono il simbolo del peccato che distrugge e uccide, ma sul palo della salvezza non cโ€™รจ un fiore o un sole o il simbolo della salute, ma ancora un serpente. Gesรน รจ come quel serpente, si fa peccato, assume le sembianze di quel peccato, perchรฉ noi possiamo volgere lo sguardo a colui che hanno trafitto ed essere salvati. La sua passione e morte diventano un dono per tutti, unโ€™offerta al Padre per la salvezza di ogni uomo.

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Quando il Maestro dice: rinnega te stesso, prendi la tua croce e seguimi, ci invita a partecipare alla sua passione. Ciรฒ non significa che ci dobbiamo far crocifiggere o che dobbiamo cercare delle sofferenze speciali, ma che possiamo trasformare ogni piccolo o grande dolore della nostra vita in unโ€™offerta al Padre come ha fatto Lui. Questo ci permette di vivere ogni sofferenza, dalla piccola contrarietร  al dolore fisico, come un gesto di amore per Dio e per il prossimo.

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