Vangelo di domenica 14 agosto 2016 – don Mauro Pozzi

Il commento al Vangelo di domenica 14 agosto 2016 a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

FUOCO CHE PURIFICA

Il profeta è colui che parla a nome di Dio. Non predice semplicemente il futuro, ma giudica gli eventi alla luce della Parola e prevede gli esiti dell’azione umana. Certamente i profeti più popolari sono quelli che ci promettono un futuro roseo, ma la verità non sempre è gradevole e questo ha reso molti di loro nemici al popolo. Geremia viveva in un tempo di prosperità, ma ammoniva il popolo e il re che la persistente infedeltà all’alleanza li avrebbe condotti alla punizione da parte del Signore, cioè all’invasione dei popoli del nord, i babilonesi.

[ads2]Naturalmente nessuno voleva ascoltare simili minacce e quando l’esercito babilonese assedia Gerusalemme, anziché ammettere le proprie colpe, i capi lo gettano in una cisterna vuota. Questa storia ricorda molto da vicino quella di Gesù. Egli porta il fuoco sulla terra, cioè la purificazione e il giudizio. Il fuoco purifica i metalli dalle scorie o elimina i germi sterilizzando, ma decisamente brucia. Ecco perché divide: separa il buono dal cattivo. San Paolo definisce la Parola di Dio una spada a doppio taglio, che penetra profondamente.

È questo che vuole dire Gesù, di fronte al fuoco della verità non si può evitare che il bene e il male si scontrino e si combattano. Anche oggi assistiamo alla levata di scudi contro la chiesa accusata di ingerenza nella vita politica e sociale. Da che parte sta il vero? Il Signore ci chiede di prendere posizione in modo coraggioso: è meglio affrontare il giudizio dei contemporanei che quello di Dio! Questo significa anche guardare avanti e prevedere dove ci porteranno determinate scelte, così come sappiamo capire guardando il cielo se pioverà o farà bello. Oggi sta crescendo una forte coscienza ecologica, ci chiedono di risparmiare energia e di rispettare l’ambiente perché ci si rende conto che stiamo spendendo più di quello che guadagniamo.

Se abbattiamo più alberi di quanti ne crescano o sporchiamo più di quanto possiamo pulire, presto moriremo in un deserto di immondizia. Un comportamento virtuoso è allora quello di cominciare dal basso a cambiare abitudini e essere più parsimoniosi e rispettosi dell’ambiente. Ci sono però altri temi altrettanto pressanti ma molto meno popolari. Se la famiglia è la base della società e noi andiamo avanti distruggendola, col divorzio, con l’aborto, con l’immoralità, in che mondo vivranno i nostri figli? Non sono sempre gli altri che devono cambiare, anche noi siamo chiamati a fare delle scelte coerenti. Basta andare a messa la domenica per essere cristiani?

VUOI ALTRI COMMENTI AL VANGELO?

XX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Lc 12, 49-57
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 14 – 20 Agosto 2016
  • Tempo Ordinario XX, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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