p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 8 Marzo 2020

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Chiamati a uscire

La vita รจ quel cammino che non possiamo non percorrere. Siamo spinti continuamente a uscire da noi stessi, dalle nostre sicurezze. Fin dal primo momento in cui veniamo al mondo, siamo spinti fuori dal grembo di nostra madre. Quella vocazione a uscire, a non rimanere chiusi dentro, continua a segnare lโ€™esistenza. E quando decidiamo di rimanere fermi, quando abbiamo paura di abbandonare il nido per attraversare il mondo, non possiamo che morire.

La vita รจ un esodo. La vita vera comincia quando, come Abramo, ci rendiamo conto che, per realizzare quello che siamo, abbiamo bisogno di lasciare la casa di nostro padre, quella casa nella quale ci sentiamo tranquilli, ma che non รจ la nostra. La casa del padre รจ quella dove abbiamo vissuto fino a oggi: รจ il nostro passato. Se rimaniamo legati a quella storia, non scriveremo mai il nostro futuro! Abramo รจ chiamato a lasciare la sua terra, i suoi legami, tutto quello che, benchรฉ sia buono, ha il potere perรฒ di tenerci legati e ci trattiene dal nostro viaggio. Abramo รจ chiamato a uscire e a lasciare, sebbene davanti a lui vi sia incertezza: รจ chiamato a scoprire, ma la terra da raggiungere gli sarร  indicata man mano, durante il cammino. Chi aspetta di sapere in anticipo dove arriverร  il suo esodo รจ destinato a non partire mai.

Uscire per donarsi

E il primo che ha lasciato la casa del Padre per vivere il suo esodo รจ Gesรน stesso. Egli รจ il pellegrino che continuamente esce da se stesso. Gesรน compie un esodo continuo dal suo io perchรฉ รจ continuamente proteso verso di noi, pronto a raggiungerci ovunque ci siamo persi. Il testo di Matteo ci lascia intravvedere il nuovo esodo che Gesรน sta per compiere: ora egli esce ancora una volta da se stesso e dalle sue sicurezze per andare verso il suo esodo finale, quello che lo porterร  sulla croce a Gerusalemme. Gesรน ci insegna a vivere lโ€™esodo come donazione: ci si mette in viaggio per donarsi.

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Lungo il cammino si sentono tante voci, si incontrano persone, si vedono insegne e indicazioni. Sono le parole che accompagnano il cammino, parole su cui discernere, perchรฉ non tutti ci parlano per amore. Cโ€™รจ sempre chi vuole ostacolare il nostro viaggio. Abramo parte perchรฉ ascolta la voce di Dio, Gesรน dialoga con due amici, il Padre ci invita ad ascoltare la voce del Figlio.

Decidere di uscire

Il Vangelo di Matteo ci presenta il momento in cui Gesรน prende la decisione di affrontare il viaggio che gli sta davanti. Sono presenti infatti gli elementi fondamentali del discernimento. Innanzitutto il luogo, ovvero il monte, luogo della preghiera, dove Israele ha vissuto le esperienze piรน significative della presenza di Dio. Sul monte, poi, Gesรน si confronta con la Sacra Scrittura: Mosรจ ed Elia rappresentano infatti โ€œla Legge e i Profetiโ€, il primo infatti era considerato lโ€™autore del Pentateuco, il secondo era il profeta per antonomasia. รˆ anche vero che nella tradizione di Israele, Mosรจ ed Elia sono le due figure il cui ritorno avrebbe segnato lโ€™avvento del Messia. La loro presenza dice pertanto che Gesรน รจ veramente il Cristo.

Al di lร  di sรฉ

Prima ancora di uscire verso Gerusalemme, Gesรน esce da se stesso. E questa รจ la condizione fondamentale della decisione: la libertร . Gesรน si trans-figura (metamorfhoo), si lascia vedere al di lร  di quello che ordinariamente i nostri occhi sensibili possono riconoscere. Anche per questo motivo, molti commentatori hanno letto spesso questo brano come unโ€™esperienza post-pasquale che Matteo avrebbe perรฒ anticipato qui nel suo racconto. Pietro vorrebbe impossessarsi della presenza di Dio, vorrebbe catturarla, rinchiuderla nella capanna delle sue idee. Ma Dio si dona a noi senza lasciarsi possedere, altrimenti sarebbe solo un idolo che possiamo maneggiare come vogliamo.

Un viaggio che ci rende liberi

Come nelle tentazioni nel deserto, Gesรน ha rivissuto lโ€™esperienza di lotta che il popolo ha sperimentato nel suo cammino verso la terra promessa, anche qui Gesรน continua a stare dentro lโ€™esperienza di quella umanitร  che vuole salvare. Lโ€™esodo di Gesรน รจ infatti anche ripetizione dellโ€™esodo del popolo, quellโ€™esodo che ha portato il popolo fuori dalla schiavitรน dellโ€™Egitto. Adesso Gesรน compie quellโ€™esodo al posto nostro e ci porta definitivamente fuori dalla schiavitรน della morte.

Come per Abramo non cโ€™era chiarezza circa la meta del cammino, cosรฌ non cโ€™era chiarezza nel cammino del popolo e non cโ€™รจ adesso nel racconto di Matteo. Cโ€™รจ invece una nube, proprio come nel cammino dโ€™Israele nel deserto. Una nube che indica la protezione, ma anche il mistero di Dio, che nel suo abbraccio insondabile non ci lascia soli lungo la strada. Ogni esodo รจ segnato dal mistero, occorre rischiare, altrimenti non possiamo che restare fermi.

Leggersi dentro

  • Cosa sei chiamato a lasciare per poter intraprendere il cammino che oggi il Signore ti indica?
  • Da quali parole ti stai lasciando condurre nel tuo viaggio?

don gaetano piccoloP. Gaetano Piccolo S.I.
Compagnia di Gesรน (Societas Iesu)Fonte


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