p. Bruno Oliviero (padre Elia) commenta il Vangelo del 3 Aprile 2021

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Il mistero della prima pietra!

Cari fratelli e sorelle il brano del Vangelo di Giovanni che ascoltiamo Domenica, 3 Aprile, ci riporta l’episodio drammatico della donna sorpresa in flagrante adulterio e portata dagli Scribi e dai Farisei ai piedi di Gesù perchè pronunciasse il giudizio su di lei. La decisione presa dei Giudei non era assolutamente un’attestazione di stima nei confronti di Gesù ma solo un’abile mossa per screditarlo davanti al popolo presso il quale il Rabbi della Galilea godeva di apprezzamento e simpatia.

La logica degli Scribi e dei Farisei era stringente: se comanderà di giustiziarla, secondo la legge di Mosè, addio fama di bontà e misericordia, ma se comanderà di lasciarla andare sarà dichiarato inappellabilmente nemico della Legge di Mosè e quindi di Dio….

Gesù aspetta alcuni minuti, interminabili per la donna angosciata per la propria sorte, prima di rispondere, perchè inspiegabilmente impegnato a scrivere qualcosa sulla sabbia…, ma finalmente arriva la sua sorprendente risposta che prende in contropiede i poveri Giudei… Infatti coloro che già gustavano non solo il piacere di uccidere quella povera sventurata, ma ancor di più di incastrare il Rabbì di Nazareth, si ritrovano, increduli, a passare dal ruolo sicuro e prestigioso di accusatori al ruolo di accusati e giudici di se stessi…

Cari fratelli e sorelle con Gesù è estremamente pericoloso puntare il dito contro i nostri fratelli e sorelle… È molto meglio giudicare noi stessi e lavorare, seriamente e costantemente, con l’aiuto della Sua grazia, alla nostra propria conversione piuttosto che giudicare o peggio ancora condannare gli altri.

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