don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 18 Novembre 2018 – Aggiornato

Scene apocalittiche nel Vangelo di questa domenica. Gesù fa una scorrettezza, manda avanti il nastro della storia, ci fa vedere il finale.

E’ come se uno che sta vedendo un film, a un certo punto stoppa, e manda avanti ci fa vedere il finale di questo film.

In definitiva questa sarebbe una cosa molto brutta perchè ci rovina alla sorpresa ma a volte la nostra vita diventa così strana, così pesante così insopportabile che soltanto se ci ricordiamo come va a finire la storia allora abbiamo il coraggio di continuare a vivere questa storia, a sopportare questa storia, ad affrontare questa storia per questo Gesù ci parla degli ultimi tempi, ci parla degli ultimi giorni, ci parla della destinazione verso cui tutti noi ci stiamo incamminando e ci dice che lui ha vinto, ha vinto la guerra, vinto la nostra storia, ha vinto tutte quelle cose che in questo momento invece ci fanno stare male.

E’ soltanto il ricordo di questa vittoria, di questa guerra, fa ingoiare a ciascuno di noi l’amaro dei fallimenti delle nostre battaglie, quando ogni volta che magari affrontiamo qualcosa sbagliamo oppure rimaniamo succubi di certe cose, il ricordo che qualcuno le ha già vinte, queste cose, anche per ciascuno di noi ci da il coraggio di viverle con dignità di prendere un respiro e di ritrovarci da capo.

Il cristiano è uno che si rimette in piedi non perché trova dentro di sé questa forza per rimettersi continuamente in piedi ma perché fa memoria e ricorda questo finale, ricorda il suo destino, ricorda che qualcuno l’ha già salvato che qualcuno ha già vinto la storia che qualcuno ha già redento la sua storia e questo ricordo è una forza per lui e per la gente che sta accanto.

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XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 novembre 2018 anche qui.

Mc 13, 24-32
Dal Vangelo secondo Marco

24In quei giorni, dopo quella tribolazione,
il sole si oscurerà,
la luna non darà più la sua luce,
25le stelle cadranno dal cielo
e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
26Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
28Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. 29Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
30In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
32Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 18 – 24 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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