Per non dimenticare che l’Amore รจ sacrificio
Colpisce e provoca la nostra riflessione il ritrovare Gesรน in fila
Giovanni Battista indica Gesรน con un titolo che spiazza tutti: lโAgnello di Dio. I suoi contemporanei erano abituati a sacrificare agnelli per tenere buono Dio, quindi fanno fatica a vedere in Gesรน un Dio che si agnello e si sacrifica per (man)tenere buoni gli uomini. Lโagnello inerme, simbolo di innocenza e fragilitร , diventa cosรฌ lโimmagine piรน potente di Dio.
Ma non sono solo i contemporanei di Giovanni Battista ad essere increduli. Anche noi non riusciamo ancora ad abituarci allโidea di un Dio che si fa agnello, che si fa piccolo, che si lascia prendere dalle braccia di Maria e dalle nostre mani nellโEucarestia.
Continuiamo ad aspettarci Dio nelle grandi manifestazioni, nei fenomeni paranormali, nelle catastrofi naturali, nella potenza e, ahimรจ, negli ultimi tempi, anche nella violenza. Siamo spesso incapaci di incontrare Dio nel sorriso di un neonato, in una carezza inaspettata, in una parola di consolazione, in un gesto di comprensione. Nelle cose piccole insomma, come il sussurro di una brezza leggera (1Re 19,12), gli spiccioli della vedova (Lc 21,2), il granello di senapa e il lievito della pasta (Mt 13,31-33). Dio si fa piccolo per entrare in quelle fessure della nostra storia, nelle ferite causate dal peccato.
Per tutti noi ยซecco lโagnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!ยป. Quante volte lo abbiamo sentito dire durante la Messa, ma cโรจ una differenza: Giovanni parla di peccato e non di peccati. E ha ragione. Uno solo รจ il vero peccato allโorigine di tutti gli altri: non amare! Quando non amiamo Dio, noi stessi e il prossimo, cominciamo mille gesti sbagliati con cui continuamente laceriamo il tessuto del mondo, sfilacciandone la bellezza. Quando non amiamo come Gesรน ci ha amato iniziano le divisioni, la violenza, lโegoismo, il possesso, la vita si spegne. LโAgnello di Dio ci insegna che lโamore รจ dono, gratuito e totale. Se ami non metti se, perรฒ o ma. O ami o non ami. Gesรน ha dato una forma allโamore: la croce. Lรฌ cโรจ tutta lโessenza dellโamore vero. Dalla croce impariamo che lโamore รจ sacrificio: รจ rendere sacro chi si ama. Dalla consapevolezza di questa sacralitร nasce ogni forma di relazione autentica.
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Vuoi vivere davvero, una vita piรน vera e bella? Produci amore. Immettilo nel mondo, fallo scorrereโฆ E diventerai anche tu guaritore della vita. Lo diventerai seguendo lโagnello (Ap 14,4). Seguirlo vuol dire amare ciรฒ che lui amava, desiderare ciรฒ che lui desiderava, rifiutare ciรฒ che lui rifiutava, e toccare quelli che lui toccava, e come lui li toccava, con la sua delicatezza, concretezza, amorevolezza. Essere solari e fiduciosi nella vita, negli uomini e in Dio. Perchรฉ la strada dellโagnello รจ la strada della felicitร . Ecco vi mando come agnelliโฆ vi mando a togliere, con mitezza, il male: braccia aperte donate da Dio al mondo, braccia di un Dio agnello, inerme eppure piรน forte di ogni Erode.
p. Ermes Ronchi
Cammina in compagnia dellโAgnello, lasciati guidare da Lui. Rendi sacro ciรฒ che ami e avverrร la rivoluzione che il mondo si aspetta: la rivoluzione della tenerezza. Se vivrai seguendo la via del Battesimo testimonierai il Signore dellโAmore, e chi vedrร in te questโAmore potrร dire di aver visto un autentico figlio di Dio.
Buon cammino, insieme.
Fonte: il blog di don Ivan
Letture della Domenica
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 49,3.5-6
Il Signore mi ha detto: ยซMio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterรฒ la mia gloriaยป. Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poichรฉ ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: ยซร troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribรน di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza fino all’estremitร della terraยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 39 (40)
R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontร .
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si รจ chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. R.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto nรฉ sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: ยซEcco, io vengoยป. R.
ยซNel rotolo del libro su di me รจ scritto
di fare la tua volontร :
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge รจ nel mio intimoยป. R.
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.
Seconda Lettura
Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 1,1-3
Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesรน per volontร di Dio, e il fratello Sรฒstene, alla Chiesa di Dio che รจ a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesรน, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesรน Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo!
Parola di Dio
Vangelo
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 29-34
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesรน venire verso di lui, disse: ยซEcco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli รจ colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che รจ avanti a me, perchรฉ era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perchรฉ egli fosse manifestato a Israeleยป. Giovanni testimoniรฒ dicendo: ยซHo contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, รจ lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi รจ il Figlio di Dioยป.
Parola del Signore
