don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 12 Ottobre 2020

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ยซEssa cerca un segnoยป.

Sempre lรฌ a chiedere a Dio una prova della sua esistenza, a barattare la nostra fede in Lui in cambio di qualcosa di tangibile. ยซMa non le sarร  dato nessun segno fuorchรฉ il segno di Gionaยป: Giona trascorse tre giorni e tre notti nel ventre della balena. รˆ chiaro il riferimento alla resurrezione.

La chiave sta proprio qui: Gesรน รจ l’ultimo e unico segno inviato da Dio per insegnarci a essere noi stessi segni del suo amore. E se fossimo proprio noi quei segni che il mondo si aspetta? Se fossero le nostre azioni, il nostro stile di vita, il nostro amore a diventare un segno della presenza di Dio? Tutti possiamo essere un segno per gli altri e gli altri possono essere un segno per noi della presenza di Dio.

Impariamo da Cristo e dalla sua Parola come essere lievito per far crescere in noi e negli altri la consapevolezza di essere figli amati e mai abbandonati. Il segno piรน bello di cui ognuno di noi ha bisogno รจ sempre l’amore.
Buon cammino, insieme.


Fonte: don Ivan Licinio sul suo blog

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