don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 22 Settembre 2019

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1ยฐ Lettura

โ€“ S.Giovanni Crisostomo diceva:
โ€œI ricchi o sono ladri
o sono figli di ladriโ€

โ€“ Il periodo storico, intorno al 750 a.C.
รจ favorevole a Israele:
si gode un relativo benessere economico,
sono migliorate anche le tecniche di lavoro
in campagna e i raccolti sono migliorati,
gli scambi commerciali hanno favorito
non solo arricchimenti
ma pure relazioni diplomatiche nuove
e vantaggiose,
si formano i primi grandi proprietari terrieri;
il vino, lโ€™olio, il grano
sono prodotti che si possono vendere bene
e guadagnarci parecchio.

โ€“ Ma cโ€™รจ un uomo, Amos,
che non si unisce al coro che inneggia
alla politica di Geroboamo II.
Eโ€™ un pastore che viene dal deserto di Betlemme;
afferma davanti a tutti:
โ€œEโ€™ vero ci sono benessere e ricchezza nel paese,
ma solo per alcuni.
I poveri sono ancora sfruttati
e nei confronti dei piรน deboli
si commette ogni forma di ingiustizia:
si manomettono e si falsificano le bilance,
le misure dei contenitori del grano
vengono diminuite,
al povero si possono vendere anche gli scarti,
tanto lui non se ne intende
e non puรฒ neppure protestareโ€ฆ
quando non riesce a pagare i debiti
gli si prende la casa e il campetto,
mettendolo sul lastrico con la famigliaโ€ฆ

Ma a Dio non sfugge nulla,
โ€“ dice il Profeta Amos โ€“
di queste ingiustizie perpetrate a svantaggio
dei poveri Dio chiederร  conto.โ€

โ€“ Il mondo non รจ cambiato,
neppure dopo migliaia di anni:
lโ€™egoismo umano,
le ingiustizie, lโ€™inganno,
il bisogno di possedere sempre di piรน,
la corruzione, lโ€™aviditร โ€ฆ
sono parte della natura umana.
Noi siamo sempre portati a:
fare senza Dio
e imbrogliare il prossimo;
arricchirci sulla pelle dei poveri.

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โ€“ Chiamare in causa i nostri politici
e amministratori pubblici
รจ fin troppo facileโ€ฆ
ma purtroppo
nonostante i codici, i tribunali, le galereโ€ฆ
sembra non ci sia un personaggio pubblico
di qualche rilievo
che riesca a mantenere le mani pulite.
Es. โ€œRoma ladronaโ€ฆ
e poi gli stessi che gridavano cosรฌ
appena hanno potuto comandare e gestire il potere,
rubavano piรน degli altriโ€ฆ e si sono rifatti alla grandeโ€ฆ
sempre a scapito della povera gente
che dicevano di voler difendere.

Renzi per non essere da meno
si compera un aereo da 150 milioni di euro
e costa una follia a mantenerloโ€ฆ
Ora non serve piรน a nessuno
e la Compagnia araba che glielo aveva rifilato
non lo vuole piรน indietro.

Personaggi pubblici romani, regionali,
provinciali, grandi Comuni,
con incarichi di servizio negli Enti Statali,
nella Sanitร ,
Banche, Assicurazioni, INPS, Ferrovie,
compagnie petrolifere, massoni,
sono di una voracitร  e di una insaziabilitร  infinite,
e praticamente quasi immuni
da ogni giudizio e punizione.

โ€“ Cโ€™รจ una specie di filo rosso
che lega tutta la storia del popolo ebreo
e la storia dei profeti.
Questi vengono mandati da Dio
per richiamare i ricchi, i re, i sacerdoti,
i latifondistiโ€ฆ
a cambiare la loro politica
nei confronti dei poveri.
Dio manda i Profeti
non per richiamare il popolo alla religiositร ,
perchรฉ non frequenta il Tempio
o non fa abbastanza sacrifici o preghiere,
ma perchรฉ quanti hanno il potere in mano
politico, economico, culturale, religioso, eccโ€ฆ
trascurano i poveri.
La Bibbia รจ tutta qui.

โ€“ Collegamento con la pagina del Vangelo:
si parla di un ricco amministratore
che aveva fatto i soldi imbrogliando
il suo padrone
viene richiamato e cacciato via.

VANGELO

โ€“ Il fatto raccontato dal Vangelo
non รจ poi cosรฌ strano e inusitato;
se avessimo dei giudici seri e onesti,
se denunciassimo furti e corruzione
e noi stessi non avessimo la coda di paglia
e qualcosa da tenere nascosto
(es. non paghiamo tutte le tasse)
chissร  quanti amministratori pubblici
e persone che maneggiano affari e denaro
potrebbero venire denunciati e
mandati a casaโ€ฆ

Qualcosa si riesce a fare,
ma solo troppo tardi, solo con pochi
e il denaro sottratto non lo si ricupera piรน.

N.B.
I veri ladri
non sono quelli che ci rapinano per la strada,
in auto
o vengono a svaligiarci la casaโ€ฆ
quelli sono ladri di polli, dei miserabili,
degli accattoniโ€ฆ
I veri ladri,
sono quelli che ci mettono alla caritร 
li abbiamo eletti noi e sono o a Roma
o sono anche piรน vicini,
sono tutti quelli che poi troviamo sui giornali
denunciati e giudicati per:
sottrazione di capitale,
turbativa dโ€™asta,
mazzette, peculato, corruzione, eccโ€ฆ
gente che ruba milioni e miliardi di euro
e noi li riteniamo dei benefattori
e diamo loro la nostra fiducia
e la possibilitร  di continuare a rubareโ€ฆ

โ€“ Eโ€™ una parabola strana:
Gesรน sembra elogiare la disonestร 
di un amministratore.
Come puรฒ essere?
1ยฐ
Se presumiamo che quel padrone
fosse un usuraio e disonesto,
che avesse imbrogliato per diventare cosรฌ riccoโ€ฆ
In questo caso lโ€™amministratore
sarebbe una specie di giustiziere
e rimette in sesto la giustizia,
restituendo una parte di quanto
il padrone aveva rubato o imbrogliato prima.
E il fattore โ€œgiustiziereโ€
viene elogiato
per aver trovato una forma nuova
e originale per fare giustizia
e restituire qualcosa a chi era stato imbrogliato.

2ยฐ
โ€“ Se invece pensiamo che
il fattore sia veramente disonesto
e il padrone sia Dio,
allora Gesรน
pur non approvando la disonestร  dellโ€™uomo,
lo elogia per la sua sagacia,
la sua intelligenza a costruirsi un futuro
e una possibilitร  di sopravvivenza:
puntando non piรน sui beni materiali,
ma sulle persone,
sugli amici.
Si รจ servito dei beni che ancora gestiva
per aiutare gli altri,
che potrebbero diventargli amici e riconoscenti.
E questo cambio di atteggiamento:
dai beni alle persone
รจ una genialata
che gli sarebbe potuta diventare utile.

Ha fatto una specie di caritร 
e questa torna sempre a vantaggio.

โ€“ Le ultime righe del brano
mettono insieme alcuni detti di Gesรน,
probabilmente pronunciati in altri contesti
e pertanto non riconducibili a questa pagina
del fattore disonesto.

Es. โ€œricchezza nostra e ricchezza altruiโ€
la nostra รจ quella che possiamo portarci dietro
anche dopo la morte (โ€œricchezza veraโ€);
quella che non ci possiamo portare dietro
รจ una ricchezza che non ci appartiene,
resta agli altri
(รจ โ€œricchezza disonesta
che viene detta: โ€œaltruiโ€).

โ€“ โ€œNon potete servire Dio e denaroโ€
perchรฉ sono due padroni esigenti
e uno esclude lโ€™altro.

Conclusioni:

1ยฐ Quellโ€™amministratore siamo noi
nei confronti di Dio

2ยฐ Dio ci ha messo in mano una ricchezza
dei doni, dei talentiโ€ฆ
ricchezza vera (quella nostra)
e dobbiamo renderne conto.

3ยฐ La parabola parla anche di ricchezze concrete:
olio, denaro, grano,

4ยฐ la ricchezza in sรฉ non รจ un male
lo รจ quando viene trattenuta solo per se stessi.
Quello che faceva lโ€™amministratoreโ€ฆ
Quando si rende conto di aver sbagliato,
tenta di ricuperare per salvarsiโ€ฆ

5ยฐ Siamo noi quellโ€™amministratore disonesto;
amministratori di una ricchezza (doniโ€ฆ),
che ci รจ data per gli altri.

6ยฐ Eโ€™ da furbi,
da persone sagge e previdenti
โ€œFarsi amici con la ricchezza disonestaโ€.
Nel Regno di Dio non serve denaro o beni materiali,
ma amici,
persone che ti possano aiutare.
Lโ€™amministratore (noi)
baratta ricchezza (che nel Regno non serve)
per farsi degli amici, dei meritiโ€ฆ

7ยฐ Noi non siamo padroni di beni o di ricchezze,
ma solo amministratori,
che alla fine dovranno rendere conto.

8ยฐ Lโ€™amministratore non viene lodato
perchรฉ ha rubato
ma perchรฉ ha avuto unโ€™idea geniale:
farsi accogliere da quanti aveva beneficato.

9ยฐ La ricchezza รจ sempre degli altri (altrui)
e non ce la portiamo dietro
e siamo solo amministratori;
le buone azioni (la bontร ) sono nostre
e queste sono lโ€™unica moneta per il Regno.

Ogni tipo di bene e possibilitร  che abbiamo
(la nostra ricchezza)
dobbiamo solo amministrarla.
La โ€œricchezza veraโ€ = ciรฒ che abbiamo dato,
(quella nostra)
รจ lโ€™unica che rimane
Siamo ricchi solo di ciรฒ che diamo.

Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova

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