don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 7 Aprile 2019

«Hombre Vertical». Gesù, l’adultera e i “senza speranza”.

Omelia di don Cristiano Mauri.

Link al video

Trascrizione parziale del video (qui tutta)

Non c’è speranza.

Per lei.
La legge è chiara: vuole la morte, ma non è così chiaro di chi sia davvero quella legge. Può Dio volere e approvare la morte?

Meglio scrivere in minuscolo una legge che non lasciava scampo: l’adultera flagrante sia lapidata, se solo fidanzata, o sia strangolata se già vive sotto lo stesso tetto del marito.

La flagranza c’è, l’adultera pure.

E se fosse stata costretta a sposarlo senza amarlo come era d’uso comune? Ma si possono forse discutere le tradizioni?

E l’adultero? Non se ne fa cenno, ma che importa? Il tribunale della morte ha fame, di vittima ne serve una, meglio prendere la più debole.

Non c’è speranza.

Per Lui.
La situazione è chiara: lo vogliono morto.

Si mascherano, dissimulano, si nascondono. D’altronde la morte è sempre un po’ vigliacca.

Vogliono Lui morto ma si nascondono dietro a lei che, per loro, è solo un danno collaterale di una dovuta azione di guerra.

C’è da salvare la loro patria, il loro dio, la loro famiglia da colui che vuol far nuove tutte le cose. Più nemico di così!

Sembra che ce l’abbiano fatta. Il vicolo è cieco: o contraddice la legge salvando la donna, o contraddice la misericordia e compassione fin lì predicate. In un caso o nell’altro, finito.

Non c’è speranza.

Per loro.
Il messaggio simbolico di Gesù è feroce: siete votati alla morte.

«Quanti si allontanano da te saranno scritti nella terra, perché hanno abbandonato il Signore, fonte d’acqua viva» (Ger 17, 13).

Il linguaggio dei profeti è loro familiare. Conoscono bene Geremia e la portata di quella parola. Decodificare il gesto di Lui che scrive nella sabbia è cosa immediata.

Sono annoverati tra i morti, sono lontani da Dio, sono già scesi nell’oblio senza fine. Senza sfumature o distinguo di alcun genere, la dichiarazione non lascia spazio a fraintendimenti: morte certa.

[…]

Leggi tutta la trascrizione del video sul sito di don Cristiano.

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