Commento alle letture di domenica 3 Febbraio 2019 – Missionari della Via

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Il commento alle letture di domenica 3 Febbraio 2019 a cura dei Missionari della Via.

โ€œNon รจ costui il figlio di Giuseppe?โ€. Questa parola viene dalla constatazione umana della situazione di Gesรน, come appariva ai suoi contemporanei: per loro era solo il figlio di Giuseppe e non credevano a possibili miracoli che potessero provenire da lui; ed eventualmente, se qualcosa di buono Gesรน sapeva, doveva essere a loro beneficio.

Profondamente ci richiama ad una tentazione sottile con la quale ci confrontiamo tutti i giorni โ€œNon sei piรน della tua storia, cioรจ non inventarti di essere qualcosโ€™altro di quello che seiโ€. Quanti uccisori di sogni utilizzano queste parole, non facendo prendere il volo agli altri che sentono invece di essere chiamati a qualcosa di piรน. Quanti credono di essere polli e non sanno invece di essere aquile e, nonostante siano creati per volare, non volano per la seduttiva tentazione del male che internamente o esternamente sussurra: โ€œTu non vali! Tu non riuscirai mai a fare altro! Non riuscirai a superare quella tentazione! Non riuscirai a rendere quella ferita uno squarcio di cielo per lโ€™umanitร ! Non imparerai mai ad amareโ€.

Il diavolo utilizza lo scoraggiamento come prima arma per farci perdere, ma noi oggi in Cristo Gesรน nostro salvatore sappiamo che possiamo tutto, che la santitร  รจ per tutti. Gesรน dice che nessun profeta รจ ben accetto nella propria patria, cioรจ fra coloro che pensano di conoscerlo e catalogarlo nel proprio album di figurine, pensando di sapere la potenzialitร  che cโ€™รจ in lui. Dio, invece, si รจ nascosto nella nostra carne mortale sopportando il disprezzo dellโ€™incomprensione, la sensazione di essere sottovalutato, per farci scoprire il nostro vero valore, per dirci che siamo chiamati ad essere santi, perchรฉ la volontร  di Dio รจ la nostra santificazione, cioรจ siamo chiamati al di piรน, a cose grandi (cf 1Ts 4,3; Mt 5,47- 48).

E per dirci che non tutti ci guarderanno con gli occhi del disprezzo, ma nella nostra vita ci sarร  anche qualcuno che saprร  guardarci con occhi piรน profondi. Pensate addirittura che qualcuno al tempo di Gesรน riuscรฌ, anche se con tanta sofferenza, a proclamare: โ€œMio Signore e mio Dioโ€ davanti a quel Gesรน fatto di carne e ossa. Cosรฌ anche noi nel nostro cammino troveremo occhi generosi che ci indicano il nostro potenziale di bene, anche se nascosto. E Dio non dimentica coloro che hanno occhi puliti, tantโ€™รจ che Gesรน ricorda la povera vedova del tempo di Elia e Naaman il lebbroso guarito.

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Oggi potremmo ripeterci le parole bellissime del Salmo 94: ยซ[Dicono:] Il SIGNORE non vede, il Dio di Giacobbe non se ne preoccupa. Cercate di capire, uomini stolti! E voi, sciocchi, quando sarete saggi? Colui che ha fatto l’orecchio forse non ode? Colui che ha formato l’occhio forse non vede?ยป. Possiamo ben dire che a Dio non sfugge nulla, ogni lacrima, ogni azione gratuita di amore non gli รจ nascosta.

Preghiamo la Parola

Signore ti affidiamo la nostra storia, le nostre radici e tutta la nostra vita, rendici consapevoli dellโ€™amore grande che hai per noi.

VERITAโ€™: Vita interiore e sacramenti

Il Vangelo ci conduce alla scoperta del vero volto di Dio, fattosi uomo in Gesรน. Cerco di leggerlo e meditarlo con apertura di cuore, pronto a lasciarmi rinnovare nel cuore e nella mente? Penso giร  di sapere le cose, mancando di umiltร ?

CARITAโ€™: Testimonianza di vita

I pregiudizi sugli altri soffocano il cuore e le relazioni: cerco di coltivare in me pensieri benevoli sugli altri? Nelle relazioni parto giร  prevenuto? O cerco di andare incontro a tutti?

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

QUARTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 Febbraio 2019 anche qui.

Lc 4, 21-30 Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน cominciรฒ a dire nella sinagoga: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป. Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: ยซNon รจ costui il figlio di Giuseppe?ยป. Ma egli rispose loro: ยซCertamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafร rnao, fallo anche qui, nella tua patria!”ยป. Poi aggiunse: ยซIn veritร  io vi dico: nessun profeta รจ bene accetto nella sua patria. Anzi, in veritร  io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elรฌa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elรฌa, se non a una vedova a Sarรจpta di Sidรฒne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamร n, il Siroยป. All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della cittร  e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro cittร , per gettarlo giรน. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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