Commento al Vangelo del 7 Ottobre 2018 – Mons. Antonio Interguglielmi

Le cose di Dio sono eterne

Questo desiderio di eternità è presente nel nostro cuore; abbiamo tanto bisogno di “vere” sicurezze, di cose non transitorie…di parole e impegni che non si tradiscono, non si
rinnegano. Ma questo non fa parte della nostra natura, ma di quella di Dio: l’uomo ha un cuore “mutevole”, e Gesù stesso parla nel Vangelo di questa domenica di “durezza del cuore”, che spesso ci fa rinnegare la verità. Non per cattiveria, ma per debolezza.

Questa è da sempre la storia dell’uomo, fin dal popolo eletto, che, come leggiamo nella Bibbia, tante volte promette fedeltà a Dio ma poi lo tradisce: “Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me” (Isaia 1, 2).

Dio invece è eterno e così tutto quello che nasce da Lui. Per questo abbiamo bisogno del suo aiuto per tutte quelle decisioni immutabili della nostra vita, come il matrimonio, perché la nostra debolezza sia da Lui cambiata in fedeltà, sia trasformata in “eternità”.

Da soli non lo possiamo fare: ecco allora che la nostra salvezza è esserne consapevoli e quindi accogliere “il regno di Dio come un bambino”, bisognoso di essere aiutato e protetto.

Questo trasforma il nostro cuore instabile in un cuore che sa amare.

Per sempre, come fa Cristo con noi.

Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 7 Ottobre 2018 anche qui.

L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 2-16
 
2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosé?». 4Dissero: «Mosé ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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