Commento al Vangelo del 17 Novembre 2019 – don Claudio Doglio

Il commento alle Letture di domenica 17 novembre 2019, a cura di don Claudio Doglio.

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Siamo oramai verso la fine dell’anno liturgico e anche la lettura continua del Vangelo secondo Luca sta volgendo al termine. Seguendo Gesù che insegna nel tempio di Gerusalemme, siamo invitati ad ascoltare un pezzo del suo ultimo discorso pubblico, che riguarda il compimento della sua vita e della storia intera, rispondendo a due domande: <<quando?>> e <<quale sarà il segno?>>.

Alla domanda curiosa sulla data Gesù non offre alcuna risposta; insiste invece sulla tematica dei segni premonitori che precedono il compimento, e l’intento è quello di risvegliare l’attenzione degli ascoltatori sull’importanza di interpretare bene i segni dei tempi, per poter capire il senso della storia e della vita.

Il primo ammonimento che Gesù rivolge ai discepoli riguarda la possibilità di restare ingannati da falsi predicatori: l’inganno più pericoloso è quello di non riconoscere la presenza del Messia nella storia. I discepoli devono saper discernere fra autentico e falso, rifiutando di seguire lungo la storia ogni credenza che non sia conforme all’insegnamento di Gesù.

Ma il peggio sarà la persecuzione contro i credenti in lui: l’evangelista desidera imprimere fiducia a una Chiesa soggetta a forte tensione e in tal modo la comunità cristiana viene esortata alla gioia nella sua sequela, perché proprio nella persecuzione il cristiano ha fruttuose occasioni di annunciare il Vangelo anche a coloro che lo rifiutano. Grazie alla coerenza gioiosa in mezzo alle difficoltà la testimonianza viene molto rafforzata,

Letture della
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Prima Lettura

Sorgerà per voi il sole di giustizia.

Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,19-20a

 
Ecco: sta per venire il giorno rovente come un forno.
 
Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno, venendo, li brucerà – dice il Signore degli eserciti – fino a non lasciar loro né radice né germoglio.
 
Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 97 (98)
R. Il Signore giudicherà il mondo con giustizia.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
 
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra. R.
 
Giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R.

Seconda Lettura

Chi non vuole lavorare, neppure mangi.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
2 Ts 3,7-2

 
Fratelli, sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
 
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare. E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
 
Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione. A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.

Parola di Dio

Vangelo

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,5-19

 
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
 
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
 
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
 
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
 
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
 
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

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