Commento al Vangelo dal foglietto “La Domenica” del 14 Novembre 2021

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I POVERI, SEGNO DEL SIGNORE CHE VIENE

In ogni tempo ci sono coloro che annunciano l’arrivo della fine del mondo con disastri e terremoti. Altri invece che rassicurano l’uomo narcotizzandolo in una vita senza timore né conversione. Il cristiano, invece, resta in vigile attesa dedito all’edificazione del Regno, obbediente alla parola del Signore. Oggi ricorre la 5a Giornata mondiale dei Poveri.

Oggi ricorre la 5a Giornata mondiale dei Poveri e il tema scelto dal Papa per quest’anno riprende l’evangelista Marco: «I poveri li avete sempre con voi» (14,7).

Ascoltiamo questa affermazione nel contesto della liturgia di questa domenica che propone una sezione del discorso escatologico di Marco. Mentre la creazione e la storia si dissolvono, dobbiamo riconoscere, nel tempo della crisi, la prossimità del Signore che viene. Colui che è assiso alla destra di Dio, come ricorda la lettera agli Ebrei, è anche colui che visita la nostra storia e la salva (II Lettura).

Dobbiamo scorgere la prossimità di Signore anche nei poveri che sono sempre con noi. Essi rimangono, così come non passano le parole del Signore. Il tempo passa, la Parola rimane per sempre con l’invito a servire i poveri per accogliere in loro il Signore che viene.

I saggi che risplendono come le stelle, secondo l’immagine di Danièle (I Lettura), sono coloro che hanno reso luminosa la loro vita con opere di misericordia e di giustizia, riconoscendo, con uno sguardo altrettanto luminoso, i segni umili e discreti del Signore presente fra noi.

fr.Luca Fallica, Comunità Ss. Trinità di Dumenza

Fonte Edizioni San Paolo

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