Vangelo della domenica – 17 Febbraio 2019 – don Lucio D’Abbraccio

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Beati i poveri e guai a voi, ricchi!

Oggi, 6ยฐ domenica del tempo ordinario, e domenica prossima ascolteremo dal vangelo di Luca, capitolo sesto, quello che comunemente รจ chiamato il discorso della montagna, che ha inizio con le ยซbeatitudiniยป. Notiamo come Gesรน per ben quattro volte usa lโ€™espressione ยซBeati voiโ€ฆยป, e altre quattro volte lโ€™espressione opposta ยซGuai a voiโ€ฆยป.

La โ€œbeatitudineโ€ รจ un genere letterario usato spesso dalla Bibbia per dare un annuncio di gioia che riguarda il presente o una promessa rivolta al futuro. Nella Sacra Scrittura, infatti, leggiamo spesso delle affermazioni che proclamano la felicitร , la beatitudine riservata al credente che vive determinate situazioni e assume comportamenti precisi. รˆ detto ยซBeato lโ€™uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notteยป (cf Sal 1, 1-2); รจ ยซBeato lโ€™uomo che ha cura del deboleยป (cf Sal 41,2); รจ ยซbeato chi ha pietร  degli umiliยป (cf Sal 14, 21); รจ ยซBeata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua ereditร ยป (cf Sal 33, 12).

Perรฒ Gesรน ha pronunciato non solo delle Beatitudini, ma anche delle invettive, degli avvertimenti, delle messe in guardia, dei forti richiami. Il Messia, dunque, in continuitร  con i profeti, ha proclamato alcune beatitudini e ha annunciato dei guai severi. Pensiamo al profeta Geremia quando dice: ยซGuai a chi costruisce la sua casa senza giustiziaยป (cf Ger 22, 13) oppure a Isaia ยซGuai, gente peccatrice, popolo carico dโ€™iniquitร ! Razza di scellerati, figli corrotti!ยป (cf Is 1, 4).

Gesรน, ci racconta lโ€™evangelista Luca, inizia la sua missione privilegiando una categoria di persone: i poveri. I ยซpoveri di YHWHยป sono i membri del popolo di Dio sofferente e angosciato. Ancora oggi i poveri privilegiati dal Signore sono tutti coloro che sono nellโ€™indigenza, nella sfiducia, nel pianto, nellโ€™oppressione, coloro che non contano, che sono schiacciati dai potenti; questi poveri sono la grande maggioranza dellโ€™umanitร , ad essi si rivolge il vangelo, ad essi deve rivolgersi la Chiesa, non soltanto con spirito di assistenza, di beneficenza, ma facendosi, come piรน volte ha detto Papa Francesco, povera essa stessa in una spoliazione di privilegi e di interessi per proclamare con forza ยซBeati voi poveriยป e ยซGuai a voi ricchiยป. Sono parole taglienti come una spada! Queste due espressioni usate da Gesรน devono farci meditare e soprattutto devono provocare in ciascuno di noi un salutare discernimento. Facendo un attento e scrupoloso esame di coscienza noi rientriamo nella categoria dei ยซbeatiยป o di ยซcoloro che devono stare attentiยป? Geremia, nella prima lettura, scrive: ยซMaledetto lโ€™uomo che confida nellโ€™uomo [โ€ฆ], allontanando il suo cuore dal Signoreยป. Noi in chi confidiamo? In Dio o nellโ€™uomo? In Dio o nella ricchezza?

Sorge spontanea una domanda: chi รจ beato, felice? Il ricco che giorno dopo giorno vede aumentare la sua ricchezza, il suo amore per se stesso, per beni materiali, o il povero che nella sua indigenza, non accumula tesori in terra ma in cielo? Oggi, accanto a tante persone che purtroppo vivono al limite della sopravvivenza; accanto a coloro che cercano di essere solidali e di promuovere la legalitร , la giustizia, ci sono i mercanti di droghe, di armi, i corrotti sedotti dal fascino del denaro, ci sono quelli che speculano sulle medicine, sulla salute degli altri. La ricchezza di alcune persone รจ il frutto della povertร  di altre; รจ frutto della violenza, dellโ€™oppressione. Questa categoria di persone crede di essere felice, ma in realtร  non lo รจ, perchรฉ la vera felicitร  consiste nellโ€™aver fiducia nel Signore. Lui รจ la nostra vera e sola ricchezza.

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La felicitร , diceva Pascal, non รจ in noi, nรฉ fuori di noi. La felicitร  รจ in Dio che vive nel nostro cuore e ci offre tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Chiediamo al Padre che ci aiuti a confidare sempre ed unicamente in lui e che le beatitudini, che ci rivelano il volto di Cristo Gesรน, siano luce ai passi del nostro cammino.

Don Lucio D’Abbraccio

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