Il Vangelo del Giorno, 10 Gennaio 2018 – Mc 1, 29-39

Il testo ed il commento al Vangelo
del 10 Gennaio 2018 su Mc 1, 29-39

I Settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Mercoledì
  • Il Santo di oggi: S. Milziade; S. Gregorio di Nissa; B. Gregorio X
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
  • Letture del giorno: 1 Sam 3, 1-10. 19-20; Sal 39; Mc 1, 29-39
  • Calendario Liturgico di Gennaio
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 1, 29-39
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Dal rapporto con il Padre nella preghiera deriva tutta la sua autorità.

«Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.», questo ritornello del salmo sarà quello di Gesù per tutta la sua vita. Egli sarà sempre un servo dell’ascolto del suo Padre. Egli sarà sempre in rapporto con il suo Padre nella preghiera. Egli sarà anche il servo della mediazione di tutto quello che ha ricevuto dal Padre. È dal Padre che riceve l’autorità di scacciare i demòni, di guarire, di predicare un messaggio che salva.

In lui è donata la grazia ed è lui il servo che si offre nella totalità del suo sacrificio interiore di cui ci parla il salmo di oggi. Egli viene a fare la sua volontà per la quale siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del suo corpo (Eb 10, 7.9.10). La sua presenza in mezzo a noi ha come scopo santificare gli uomini, risanarli, liberarli… per creare un mondo nuovo, un mondo redento. Egli fa della volontà del Padre il suo cibo e agisce per liberare quelli che sono soggiogati dal maligno. Ieri abbiamo visto che lo spirito immondo aveva la parola, ma oggi i demòni non parlano più perché Gesù non li permette di parlare. Dove si ascolta, si predica, si nutre della parola di Dio, lì i demòni non hanno voce. Se custodiamo la sua parola in noi, ascolteremo solo la voce di Dio.

Lasciamo che la voce di Dio faccia tacere quella del demònio affinché Dio possa parlarci. A questo punto è richiesto un atteggiamento orante come quello di Gesù che curava costantemente il rapporto col Padre nella preghiera. Egli era sempre in comunione col Padre. Facciamolo anche noi.

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