don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 29 Settembre 2021

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โ‚ฌ


โ€œIn veritร , in veritร  io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dellโ€™uomoโ€.

Con questa immagine suggestiva che Gesรน consegna a Natanaele, il Vangelo di oggi ci fa fare memoria degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Michele รจ colui che difende, Gabriele colui che annuncia, e Raffaele colui che guarisce. In definitiva tutte e tre questi arcangeli ci donano tre cose di cui ognuno ha bisogno.

La prima cosa รจ sapere che non siamo soli nella lotta, ma che cโ€™รจ qualcuno che combatte con noi. La seconda cosa รจ ricevere un annuncio che รจ piรน grande dei nostri ragionamenti e calcoli, un annuncio che come un imprevisto ci cambia la vita. La terza รจ sapere che quasi mai passiamo indenni in mezzo alle vicende della nostra storia e quindi abbiamo bisogno di guarigione.

Nella nostra societร  allenata al fantasy e alle realtร  virtuali, parlare di angeli significa evocare personaggi che non hanno nulla a che vedere con la realtร  vera ma che abitano quella realtร  aumentata dellโ€™intelligenza artificiale. Eppure se possedessimo un microscopio spirituale ci accorgeremmo che da vicino, la realtร  รจ abitata anche da forze non immediatamente visibili, ma che collegano come una rete invisibile il cielo e la terra.

Un secolo fa parlare del wi fi avrebbe destato qualche sospetto di magia negli ascoltatori, perchรฉ non potevano immaginare come delle immagini, dei suoni, dei contenuti potessero viaggiare in tempo reale da una parte allโ€™altra del pianeta senza vedere immediatamente nulla di questo passaggio. Eppure ciรฒ รจ reale. Nella vita spirituale cโ€™รจ qualcosa di simile.

La linea wi fi del cielo รจ fatta di angeli. E tra di essi ce ne sono alcuni con ruoli e funzioni decisive. Possiamo anche non crederci, ma ciรฒ non ci metterร  fuori da questo wi fi, semplicemente non lo utilizzeremmo.

Al contrario, utilizzarlo, significa sapere che siamo costantemente in collegamento con il cielo e non siamo mai ne soli, ne abbandonati.ย