Commento al Vangelo del 21 aprile 2018 – don Mauro Leonardi

Un messaggio incomprensibile, scandaloso, ma Pietro ci crede. Non crede alle parole: crede a Gesù. A Gesù che ha in sé “parole di vita eterna”. A quel tempo la Giudea era piena di messaggi e profezie, così come oggi siamo circondati da oroscopi e previsioni del futuro. Ma solo uno che è Dio può farsi parola di carne e rendere visibile ed autentica la vita dello Spirito attraverso la sua esistenza ed, infine, attraverso il dono di sé, gratuito, totale, fino alla morte

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Poesia

Si, questa parola è dura.
È vero.
È dura da ascoltare.
È morbida da mangiare.
È una parola di carne. Da stringere.
È una parola di pane. Da mangiare.
Scalda e sfama.
Chi può ascoltarla?
Non chi capisce.
Ma chi ha freddo e fame.

Io non so se ho capito quello che dici.
So che ho freddo.
So che ho fame.
Vieni.

Sono parole dure come roccia.
Da sedercisi sopra e riposare.
Da costruirci sopra e vivere.

Sono parole di spirito e vita.
Da capire non con la testa.
Ma con il cuore.
Con l’anima devo credere.
Donami la fede.

L’amore si misura con la libertà.
Lo spirito è libero.
Lo spirito dà la vita.
Spirito, vita, amore, o c’è la libertà o non mi giovano a nulla perché non mi portano a te.
L’amore lo misuro con la libertà.
Chi ama è libero.
Chi ama rimane.
E per sapere se qualcuno ti ama ci vuole il coraggio di questa domanda: “Vuoi andar via anche tu?”

Da chi andrò amore mio?
Ti ho creduto.
Ti ho conosciuto.
La mia vita è con te, ce l’hai tu.
Da chi andrò?

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 6, 60-69
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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