Commento al Vangelo del 12 Febbraio 2020 – Padre Antonio Salinaro

Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo.

L’uomo è capace di efferatezze! Tutto dipende da ciò a cui tiene e quale meta si è prefissata… Gesù parla ai perbenisti che compiono tutti i precetti soprattutto quelli riguardanti il cibo ma poi nutrono il proprio cuore di sentimenti di avversione nei confronti dell’altro, pensando di conquistarsi Dio…e ci avvisa che la purezza sta nel saper gestire tutto ciò che in noi si presenta come ostile in ospitalità… 

A cura di p. Antonio Salinaro su Facebook


Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 7, 14-23   In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.  E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».   Parola del Signore

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