Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 30 Marzo 2022

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Il quarto Vangelo manifesta direttamente che Gesú è Figlio di Dio

Oggi, concentriamo la nostra attenzione sull’immagine di Gesú secondo il quarto Vangelo. Nel “Gesú dei sinottici” (nelle prime tre settimane della Quaresima), il mistero della Sua unitá con il Padre lo si trova sempre presente e lo determina completamente, ma resta nascosto sotto la Sua umanitá. Di ciò se ne accorsero progressivamente ( anche in modo inatteso in certi momenti) i Suoi discepoli e i Suoi avversari.

Nel Vangelo secondo san Giovanni –dove non ascoltiamo parabole ma grandi sermoni centrati in immagini, e dove lo scenario principale dell’azione del Signore viene trasferito dalla Galilea a Gerusalemme- la divinitá di Gesú viene manifestata senza reticenze. Le Sue dispute con le autoritá giudee del Tempio costituiscono di per sé, nel suo insieme, per cosí dire, il futuro processo di Gesú davanti al Sinedrio, un fatto questo che Giovanni, a differenza dei sinottici, già non lo considera dopo come un giudizio propriamente detto.

Gesú, Tu ci fai conoscere Dio perché sei il Figlo Unigenito Che si trova nel “cuore” del Padre (cf. Gv 1,18).


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net