Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2019

La genealogía di Gesù Cristo: da Abramo fino a tutti i popoli

Oggi, la genealogia di Gesù secondo san Matteo (con una chiara struttura teologica-simbolica) cerca di rifinire una risposta alla domanda di Pilato: “Di dove sei tu?” (Gv 19,8). Per Matteo ci sono due nomi decisivi per capire il “di dove” di Gesù Cristo: Abramo e Davide.

Con Abramo –dopo la dispersione dell’umanità che seguì alla torre di Babele- comincia la storia della promessa. Abramo anticipatamente si riferisce a ciò che sta per venire. Egli è pellegrino verso la terra promessa…Tutta la sua vita si dirige in avanti, è una dinamica del camminare sulla scia di quello che deve accadere. Per Abramo la promessa si riferisce, in primo luogo, alla sua discendenza, ma va oltre: “Con il suo nome saranno benedetti tutti i popoli della terra” (Gn 18,18).

-Nella singolare storia che presenta la genealogia, è presente fin dal principio la tensione verso la totalità: “Fate discepoli di tutti i popoli” (Mt 28,19). L’universalità della missione di Gesù è compresa nel suo “di dove”.

Un altro commento di Benedetto XVI

La genealogia di Gesù Cristo: in Gesù viene compiuta la promessa fatta a Davide di un regno eterno

Oggi comprendiamo che la genealogia di Gesù si trova totalmente determinata dalla personalità di Davide, il re a cui era stato promesso un regno eterno. Ci sono tre gruppi di 14 generazioni: il primo, ascendendo da Abramo fino a Davide; poi, discendendo (quasi scompare la dinastia) da Salomone fino all’esilio in Babilonia; dopo si va salendo (ristabilendosi) nuovamente fino a Gesù, quando la promessa arriva al suo adempimento finale: Gesù è il Re che regnerà per sempre.(sebbene con stile differente).

La genealogia conclude con una donna, Maria, che è realmente un ricominciare che relativizza l’intera genealogia. Attraverso tutte le generazioni si era proceduto secondo un certo schema: “Abramo generò Isacco…”. Tuttavia, alla fine, appare qualcosa assolutamente diverso: per ciò che si riferisce a Gesù, non si parla più di “generazione”, ma si dice “Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale nacque Gesù”.

-Maria è un nuovo principio. Suo Figlio non procede da nessun uomo: fu concepito dallo Spirito Santo.


Fonte: evangeli.net

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 1, 1-17 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici. Parola del Signore

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