Vangelo del giorno – sabato 26 Maggio 2018 – don Luigi Maria Epicoco

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ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. In veritร  io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร  in essoยป. โ€จE, prendendoli tra le braccia, li benedicevaโ€.

Un bambino solitamente usa lo stupore non il possesso. Gli adulti cercano sempre un utile nelle cose, i bambini invece godono delle cose punto e basta. Gli adulti perdono tanto tempo a commentare le proprie cadute, i bambini invece si rialzano. Gli adulti cercano rassicurazioni prima di fare qualcosa, i bambini invece sono ostinati e rischiano. Questo significa farsi piccoli.

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Ma farsi piccoli significa anche accettare di perdersi e di essere ritrovati. Accettare di sbagliare e lasciarsi portare sulle spalle dalla misericordia. Farsi piccoli significa accettare di perdonarsi. Magari Dio ci perdona ma siamo noi a non accettare di aver sbagliato. Un bambino non ragionerebbe mai cosรฌ, per questo vive meglio.

Dovremmo allora imparare la lezione che ci viene dai bambini, non tanto nellโ€™essere sprovveduti nel modo di vivere, o ingenui, ma nella capacitร  di essere semplici, cioรจ di saper puntare tutto sullโ€™essenziale, su ciรฒ che conta e non su ciรฒ a cui noi diamo solitamente importanza perchรฉ preoccupati del giudizio degli altri, di noi stessi e molto spesso di quello di Dio.

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Non si fa molta strada quando ci si sente addosso uno sguardo di giudizio. รˆ la fiducia, la benevolenza, che tira fuori i capolavori. I bambini sanno far tesoro di questo sguardo. Ciรฒ li rende capaci del regno di Dio piรน di tutti gli altri.

don Luigi Epicoco su Facebook

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 10, 13-16
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, presentavano a Gesรน dei bambini perchรฉ li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesรน, al vedere questo, sโ€™indignรฒ e disse loro: ยซLasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dio. In veritร  io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร  in essoยป.
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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