Vangelo del giorno – martedì 29 Maggio 2018 – P. Lorenzo Montecalvo

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All’età di dodici anni lasciai mamma e Tatà (papà) e lungo il mio cammino vocazionale e sacerdotale il Signore mi ha donato tante mamme e papà che mi hanno detto con la sincerità di cuore: “Ti amiamo come un figlio”.
Non mi è mai mancato la tenerezza materna e l’amore paterno. Dio è fedele nelle sue promesse. Ci dona sempre il centuplo di quello che abbiamo lasciato per amor suo.

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Ovviamente, lasciando i genitori nella mia tenera età, mi allontanai anche dall’affetto dei miei fratelli e delle mie sorelle. Essendo l’ultimo figlio, ero molto amato in famiglia. Devo dire che il Signore, lungo il mio cammino vocazionale e sacerdotale, mi ha donato tanti uomini e donne che mi hanno amato (e mi amano tuttora) come un fratello. Ci sono stati molti casi in cui mi è stato detto: “Ti amo più di mio fratello di sangue”. Dove si coltiva un’amicizia fondata sull’amore reciproco verso il Signore l’amore tra le persone è più forte del legame del sangue.

Molti fratelli e sorelle di sangue si odiano tra di loro per motivi di interesse economico, ma non ho mai visto fratelli e sorelle in Cristo odiarsi tra di loro. L’amore fraterno che scaturisce dal cuore di Cristo è indissolubile.
Devo dire che, entrando nel vocazionario nel 1957, non ho lasciato beni materiali. A casa lasciai la sicurezza del pane quotidiano e nel vocazionario ci furono giorni in cui mancava anche il pane quotidiano. Ma, andando poi negli USA per terminare gli studi, il pane è stato sempre abbondante. Anche oggi posso dire: “Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla”.

Attraverso la generosità degli amici sono stato continuamente ricolmato di doni. Anche oggi, pur non essendo parroco, non mi devo preoccupare dicendo: “Cosa mangerò o vestirò?”. Il Signore provvede alla sua maniera e abbondantemente. Egli vuole una sola cosa da me: che io cerchi il regno di Dio e annunci il Vangelo opportunamente e inopportunamente. Il resto ci penserà Lui a darmelo in maniera centuplicata.
Ti rendo grazie, Signore, per ogni tipo di ricchezza che mi hai dato. Amen. Alleluia.

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P. Lorenzo Montecalvo  (Fonte)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 10, 28-31
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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