Vangelo del giorno – domenica 10 giugno 2018 – don Antonello Iapicca

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NEL SENO DI NOSTRA MADRE RINASCIAMO CRISTIANI, OVVERO MADRI E FRATELLI DI CRISTO CHE GENERANO IL SUO AMORE NEL MONDO

Si puรฒ “cercare” Gesรน in tanti modi. Spinti dai legami di carne per esempio, come “i fratelli e le sorelle di Gesรน” che trascinano anche Maria “sua Madre” per “chiamarlo”. Ma restano “fuori”, non si possono avvicinare a Gesรน, perchรฉ le relazioni invischiate nell’affettivitร , nellaย gelosia e nell’invidia non sono libere.ย 

Gesรน infatti era “fuori di sรฉ”; al contrario dei suoi secondo la carne, non viveva in se stesso, per se stesso, ma totalmente โ€œfuoriโ€, consegnato agli uomini. L’amore che lo rendeva pane gli impediva di prendere pane. Si nutriva della volontร  del Padre, un cibo che lโ€™uomo vecchio non conosce perchรฉ รจ incapace di comprendere le ragioni dello Spirito, anzi, vi muove guerra; e ci muove per saziarsi, non per saziare.ย 

Per questo “i suoi” – che potrebbero essere i preti, le suore, quelli a Lui piรน vicini giuridicamente e sentimentalmente ma non esistenzialmente – gelosi e invidiosi, non potevano accettare la follia di un amore che lo sospingeva ben oltre i limiti della carne, dando la sua da mangiare nei luoghi che tutti evitavano, per le persone che tutti ritenevano ormai spacciate. Gesรน era la gratuitร  totale, mai vista prima in un uomo. Ma spesso, sedotti dal demonio, pensiamo che non sia reale un amore cosรฌ, il nostro cuore non lo ha conosciuto. Ci deve essere qualcosa sotto, non si puรฒ vivere e amare cosรฌ.ย 

Come uscire da noi stessi seย โ€œfuoriโ€ย abbiamo conosciuto solo la morte della frustrazione? Come fai a donare la tua vita se essa รจ solo un pugno di giorni amari da difendere con i denti?ย Per questo i suoi cercano di “prendere” Gesรน e riportarlo alla ragionevolezza della sapienza carnale. Dovevano addomesticarlo per renderlo innocuo e non contraddicesse le loro convinzioni mettendo in crisi equilibri faticosamente acquisiti.ย 

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Cosรฌ, spesso accade che i nemici dei cristiani siano proprio i familiari piรน stretti, la carne della tua carne. O lโ€™amico del cuore, il fidanzato, per cui ci troviamo infilati in rapporti morbosi e pieni di compromessi, cercando inutilmente di saziare la fame di amore. Accettiamolo, anche noi siamo tra i parenti di Gesรน, impigliati nelle stesse debolezze affettive. Per questo, come traย loro, anche tra noi e Gesรน sovente vi รจ come un muro invalicabile,ย “la follaย sedutaย attorno a Gesรน” che ascoltavaย la sua predicazione, immagine della comunione nuova, celeste e libera che nasce dall’ascolto della Parola di Dio.ย 

E’ questa, infatti, che determina l’autentica familiaritร  con Gesรน: รจ suo “fratello, sorella e madre” solo “chi compie la volontร  di Dio”. Ma per compierla occorre conoscerla, e per conoscerla occorre averla ascoltata, e per ascoltarla occorre stareย sedutiย intorno a Lui, come discepoli ai piedi del proprio Maestro. E’ quindi necessaria la comunitร  cristiana, la Madre di Cristo che gesta nelle sue viscere di misericordia i figli di Dio, partorendo attraverso il battesimo e gli altri sacramenti i “fratelli” e le “sorelle” di Gesรน.ย 

E’ loro cheย Gesรน ยซfissa girando tutto intorno lo sguardoยป, svelandone l’identitร  nuova e sorprendente: sono il nuovo Israele convocato intorno al nuovo Sinai;ย in loro appare la Chiesa, la Ecclesia, assemblea convocata per ascoltare, accogliere e obbedire.ย La fede adulta che genera opere di vita eterna, ovvero il compimento della volontร  di Dio che รจ sempre soprannaturale e mai schiava della carne, viene infatti dall’ascolto: รจ come per la terra assetata, arida e sterile, quando รจ bagnata dall’acqua che feconda perchรฉ porti frutto.ย Allora, ยซfare la volontร  di Dioยป non รจ nulla di volontaristico e moralistico, ma innanzitutto “essereย sedutiย attorno a Gesรน e ascoltare la sua parola”.ย 

Ma forse non ci piace “sederci” e “ascoltare” nella comunitร  cristiana, vogliamo decidere noi da soli, spinti dalla menzogna del demonio che ci a dubitare che Dio รจ un Padre buono, che conosce noi e la nostra situazione, e sa di cosa abbiamo bisogno.ย E’ forte il demonio, molto piรน forte di noi; รจ lui Belzeebul, il “Baal (signore) del sudiciume”, quello che regna in ogni casa – la vita – delle persone che ha sedotto con la sua menzogna e, bestemmiando lo Spirito Santo, sono diventate le sue cose.ย Bestemmia traduce il termine greco blasphรชmรญa, ingiuriare, in latino diffamazione. Per farci dubitare di Dio e del suo amore, il demonio ci presenta la nostra croce, dove Cristo ha disteso le sue braccia per accoglierci e perdonarci, come l’opera di un mostro che ci รจ nemico.ย 

Se accettiamo questa tentazione cominceremo a diffamare Dio imputandogli le nostre sofferenze.ย Alleati di satana scapperemo dalla Croce, per cadere perรฒ in peccati sempre piรน terribili, sperimentando amaramente cheย รจ satana il nostro vero nemico, perchรฉ non puรฒ rivoltarsi contro se stesso ma contro Dio e contro di noi. Inducendoci a bestemmiare contro lo Spirito Santo ci trascina fuori dalla salvezza, nella morte eterna che sperimentiamo anticipata nell'”impermeabilitร  della coscienza” (S. Giovanni Paolo II). Esiste eccome l’inferno, e comincia quando viviamo le relazioni e gli eventi come tombe dalle quali non possiamo uscire, avendo abbandonato “i mezzi con i quali ci compie la remissione dei peccatiโ€ (S. Tommaso D’Aquino).ย 

Ma coraggio, vieneย Gesรน nella sua Chiesa, “l’uomo piรน forte” del demonio, l’unico che con la Croce ha il potere di legarlo e strapparci all’inferno; la Parola predicata e i sacramenti che la realizzano ci rivelanoย i chiodi che, trapassando la sua carne, testimoniano il suo amore capace di perdonare tutti i peccati.ย Ogni giorno ci troviamo nel mezzo del combattimento tra Cristo e Belzeebul, che per noi significa la libertร  con cui possiamo accogliere il perdono che ci viene offerto nella Chiesa o chiuderci ostinatamente alla Grazia. Prendere la Croce, perchรฉ “come Gesรน si servรฌ della sua stessa passione, di quello cioรจ che si presentava come sofferenza, per restaurare la libertร  e la salvezza in tutto il mondo, cosรฌ fa con te: quando soffri, si serve della tua sofferenza per la tua salvezza e la tua gloria” (S. Giovanni Crisostomo); o continuare a bestemmiare il soffio di vita eterna e, rifiutandolo, restare nella morte. La vita รจ seria, paradiso e inferno sono dinanzi a noi celati dalla Croce; convertiamoci lasciandoci attirare da Cristo nella storia dove sperimenteremo le primizie del Cielo.ย 

Per questo il Signoreย ci chiama a stringerci a Lui, a non restare “fuori” adorando i nostri pensieri mondani. Ad essere quegli uominiย sotto lo sguardo fisso di Gesรน: รจ quello il posto dove ascoltare per obbedire. Soloย chi ascolta ama e per questo compie la volontร  dell’amato. Come accadde a Gesรน nel Getsemani dove ha ascoltato e accolto la Parola del Padre e cosรฌ, combattendo con le resistenze della carne, si รจ consegnato alla sua volontร . Non si sbaglia mai: quando l’amore irrora il cuore e la mente ci si abbandona sempre alla volontร  di Dio, anche se mille ostacoli e tentazioni si oppongono, anche se i pensieri mondani strepitano mostrando la follia e l’incomprensibilitร  del piano di Dio per la mente carnale.ย 

La via crucis, la morte, il sepolcro e la risurrezione sono stati il frutto benedetto di quell’ascolto fattosi obbedienza; da essa e in essa รจ sorta la Chiesa, la comunitร  dei “fratelli e sorelle” di Gesรน, la madre che lo genera, gesta e partorisce nella storia.ย Gesรน ci chiama a percorrere in essa il cammino che anche Maria ha dovuto fare: passare dalla conoscenza secondo la carne a quella nuova dello Spirito, per essere di fronte a ogni persona gli occhi e lo sguardo, la voce e le parole, l’amore e le viscere di misericordia di Gesรน fatte carne in noi. Per questo la Chiesaย ci protegge dalle tentazioni di “uscire fuori” dalla volontร  del Padre.ย 

A volte non รจ facile, perchรฉ “fuori” c’รจ il passato nel quale abbiamo vissuto, persone care, situazioni ancora irrisolte a cui vorremmo mettere mano. “Fuori” c’รจ la carne che “ci cerca” mostrandoci “nostra madre”, la persona piรน importante della nostra vita, per ridestare in noi i sentimenti di affetto che perรฒ ci separerebbero da Gesรน. Ma coraggio, se resteremo stretti intorno a Lui nella comunitร  nulla ci potrร  separare dal suo amore; e in esso ritroveremo trasfigurati in rapporti nuovi perchรฉ liberi nell’amore vero anche nostra madre nella carne e le persone a cui vogliamo bene; solo nella Chiesa sapremo guardare alla nostra storia con discernimento, rintracciando in essa l’amore di Dio.ย Perchรฉ per amare bisogna essere passati oltre il mare che ci inchioda in Egitto schiavi del faraone. Ama solo chi, ormai libero, vive ogni evento nella Pasqua di Cristo e cosรฌ genera Cristo per il mondo in ogni pensiero, parola e gesto.ย ย 

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B

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Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35

In quel tempo Gesรน entrรฒ in una casa e di nuovo si radunรฒ una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “รˆ fuori di sรฉ”.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui รจ posseduto da Beelzebรนl e scaccia i demรฒni per mezzo del capo dei demรฒni”. Ma egli li chiamรฒ e con parabole diceva loro: “Come puรฒ Satana scacciare Satana? Se un regno รจ diviso in se stesso, quel regno non potrร  restare in piedi; se una casa รจ divisa in se stessa, quella casa non potrร  restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed รจ diviso, non puรฒ restare in piedi, ma รจ finito. Nessuno puรฒ entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrร  saccheggiargli la casa. In veritร  io vi dico: tutto sarร  perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrร  bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarร  perdonato in eterno: รจ reo di colpa eterna”. Poichรฉ dicevano: “รˆ posseduto da uno spirito impuro”.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chi fa la volontร  di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madre”.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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