“Venite, รจ pronto”. Gesรน non trova modo migliore che risvegliare dentro di noi gli antichi richiami delle nostre madri che magari affacciate ai balconi o semplicemente dalle profumate cucine delle nostre case ci urlavano con amore e risolutezza, โVenite รจ prontoโ, per parlarci di come ci ama Dio.
Egli รจ uno che come una madre prepara la vita per ciascuno di noi e costantemente ci invita a sederci per mangiarla, per gustarla, per sfamarci. Ma pare che noi abbiamo altre prioritร : โIl primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciรฒ non posso venire”โ. Tutte scuse buone ma con unโunica conclusione, evitare di sederci a vivere davvero.
Perchรฉ che altro รจ la vita se non la volontร di Dio di farci partecipare non a un quiz a premi, ne a un esame, ne alle nuove fatiche di Ercole, ma a una festa. La vita questo dovrebbe essere: una festa. Invece molto spesso รจ una serie di doveri, una scalata di prove, un manipolo di piccole gioie schiacciate da grandi ansie. A volte รจ colpa nostra, altre volte no. Di certo perรฒ la volontร di Dio di volerci felici รจ piรน grande di tutto. Ma non si puรฒ essere felici per forza, si puรฒ essere felici solo se lo si vuole.
A questo banchetto puoi anche dire no, ma poi per favore evita di lamentarti.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 14, 15-24
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesรน: ยซBeato chi prenderร cibo nel regno di Dio!ยป.
Gli rispose: ยซUn uomo diede una grande cena e fece molti inviti. Allโora della cena, mandรฒ il suo servo a dire agli invitati: โVenite, รจ prontoโ. Ma tutti, uno dopo lโaltro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: โHo comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmiโ. Un altro disse: โHo comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmiโ. Un altro disse: โMi sono appena sposato e perciรฒ non posso venireโ.
Al suo ritorno il servo riferรฌ tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: โEsci subito per le piazze e per le vie della cittร e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppiโ.
Il servo disse: โSignore, รจ stato fatto come hai ordinato, ma cโรจ ancora postoโ. Il padrone allora disse al servo: โEsci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perchรฉ la mia casa si riempia. Perchรฉ io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterร la mia cenaโยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
