NELL’EREMO CON GESU’ PER SPERIMENTARE NELLA NOSTRA REALTA’ LA MOLTIPLICAZIONE DEL SUO AMORE IN VITA ETERNA
Come le folle, anche noi abbiamo saputo dove รจ andato Gesรน con la barca della sua Chiesa; abbiamo cioรจ ascoltato e accolto l’annuncio del Vangelo e lo abbiamo seguito camminando a piedi dalle nostre cittร . E su questo cammino ci siamo fidanzati e poi sposati, ci siamo aperti alla vita, abbiamo studiato e lavorato, qualcuno ha accolto la chiamata al sacerdozio o alla vita consacrata. Insomma, abbiamo cercato di compiere la volontร di Dio. Ma poi, il rapporto tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fidanzati e amici ha cominciato a farsi difficile se non impossibile, il ministero ha rivelato le sofferenze che suppone, e siamo arrivati anche noi in un luogo deserto. Il nostro matrimonio non รจ oggi un vero e proprio “eremo”, secondo l’originale greco reso con “luogo deserto”?

E invece nulla di tutto questo. Abbiamo seguito il Signore che ci aveva parlato nella sua Chiesa promettendoci una vita nuova e felice, e niente, dopo tanto cammino ci accorgiamo che quello che abbiamo creduto essere comunione e felicitร si รจ rivelato un eremo inospitale e senza cibo. Non resta che scappare dall’eremo e andare nei villaggi a comprare da mangiare. Ma occorrono soldi, sforzi, compromessi. Occorre tornare al mondo e abbandonarsi ai suoi costumi e ai suoi valori, perchรฉ nei villaggi nessuno ti regala nulla. Purtroppo tanti, pur avendo seguito il Signore, anche nel presbiterato e nella vita religiosa, al sopraggiungere della sera buia di delusioni e problemi, all’apparire della Croce, si sono lasciati sedurre dal demonio e sono tornati sui propri passi, sino all’Egitto dal quale l’amore di Dio li aveva liberati, sperimentandovi delusioni piรน cocenti, perchรฉ lucidamente cercate nell’illusione di scamparle. Fratelli, accettiamo la veritร : abbiamo camminato dietro al Signore conservando l’Egitto nel cuore. Ma la sera ci smaschera: quel luogo deserto รจ immagine delle conseguenze di solitudine, infeconditร e morte di chi pensa e fa ciรฒ che non gli รจ lecito, come fece Erode che, per silenziare la Veritร , ha tagliato la testa di Giovanni Battista.
Ma Gesรน discerne nel suo martirio la volontร di salvezza del Padre. Per questo, all’udire la notizia della morte di Giovanni, si inoltra nel deserto, il tuo e il mio, per precederci e attirarci nella Veritร dove parlare al nostro cuore, come uno Sposo si confida con la sua sposa. Gesรน cioรจ prende su di sรฉ le conseguenze della superbia con cui abbiamo tagliato con Dio illudendoci di poter decidere da soli cosa sia lecito e cosa non lo sia. Gesรน si รจ ritirato per te e per me nel sepolcro dove รจ sepolto il tuo matrimonio, la relazione con quel parente o quel fratello. Gesรน รจ giร al capolinea deserto dei tuoi adulteri, dei tuoi furti, delle tue concupiscenze e avarizie! Gesรน รจ venuto nella nostra solitudine per colmarla del suo perdono; nella nostra sofferenza per averne compassione. Per questo, nel nostro eremo, il Signore ci annuncia che non occorre andare da nessuna parte a cercare pane e salvezza! La realtร che stiamo vivendo รจ l’eremo, identico a quello dei monaci del deserto e delle suore di clausura, nel quale il nostro Sposo ci attende per moltiplicare la sua vita in noi. Non c’รจ altro matrimonio che questo, non esistono figli diversi, perchรฉ il suo amore si riversa pienamente nell’eremo e nella sera che stiamo vivendo.
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Dove รจ abbondato il peccato sovrabbonda la Grazia! Il suo perdono ci trasforma in figli di Dio, ricolmi della sua vita immortale. Per questo ci dice oggi: voi stessi date loro da mangiare. Non occorre altro che portare a Lui quello che abbiamo giร ricevuto nella Chiesa, la sua Parola (i “cinque pani” segno dei “cinque” rotoli della Torah), e i “due pesci”, segno delle due nature umana e divina di Cristo. E’ il grande mistero che ci confonde e ci umilia: Consegniamoci a Cristo allora, cosรฌ come siamo, e vedremo la folla delle situazioni inestricabili, le relazioni affamate di amore e pienezza, le debolezze di cui sono immagini le donne e i bambini, obbedire alla Parola creatrice di Gesรน e distendersi sui prati d’erba fresca che segnano l’anticipo del Paradiso. Perchรฉ Lui ha il potere di unire alla nostra vita cosรฌ com’รจ, la natura umana corruttibile, alla sua natura divina che ci dona nei sacramenti. Allora l’eremo del matrimonio non sarร piรน una prigione, ma il pascolo dove i coniugi, deboli e affamati, non cercando l’uno nell’altro quello che non si possono dare, insieme si consegnano a Cristo perchรฉ sazi d’amore i loro cuori.
Solo dopo averlo mangiato nei sacramenti ed essersi saziati potranno consegnarsi mutuamente senza esigersi nulla, perchรฉ in loro avanzerร vita, amore e misericordia. Divenuti apostoli di Cristo, come le dodici ceste che ne sono immagine, nella sovrabbondanza dell’amore di Dio, si lasceranno portare via tempo e idee, criteri e progetti, perchรฉ ormai in essi la vita ricevuta non si esaurisce piรน. Cosรฌ, nel farsi sera, sapremo riconoscere il momento di abbandonarsi alla benedizione di Gesรน, che trasforma in bene ogni nostro male; Lui saprร alzare con gli occhi anche la nostra carne verso il Cielo, spezzandoci come pane consegnato ad ogni uomo, cominciando dai piรน vicini e intimi.
Dal Vangelo secondo Matteo 14,13-21
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesรน partรฌ di lร su una barca e si ritirรฒ in un luogo deserto, in disparte.ย
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle cittร . Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentรฌ compassione per loro e guarรฌ i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: ยซIl luogo รจ deserto ed รจ ormai tardi; congeda la folla perchรฉ vada nei villaggi a comprarsi da mangiareยป. Ma Gesรน disse loro: ยซNon occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiareยป. Gli risposero: ยซQui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!ยป. Ed egli disse: ยซPortatemeli quiยป.ย
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sullโerba, prese i cinque pani e i due pesci, alzรฒ gli occhi al cielo, recitรฒ la benedizione, spezzรฒ i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.ย
Tutti mangiarono a sazietร , e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
