Il testo ed il commento al Vangelo del 28 febbraio 2016 – Lc 13, 1-9, ย Tempo di Quaresima – Terza settimana del Tempo di Quaresima.
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- Colore liturgico: viola
- Le letture del giorno: Es 3, 1-8. 13-15; Sal 102; 1 Cor 10, 1-6. 10-12; Lc 13, 1-9
Lc 13, 1-9
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesรน il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesรน disse loro: ยซCredete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Sรฌloe e le uccise, credete che fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modoยป.
Diceva anche questa parabola: ยซUn tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovรฒ. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tร glialo dunque! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finchรฉ gli avrรฒ zappato attorno e avrรฒ messo il concime. Vedremo se porterร frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”ยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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L’amore prima del mondo. Papa Francesco scrive ai bambini
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Commento al Vangelo di Lc 13, 1-9
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Commento a cura dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)
[ads2]Il tempo si รจ fatto breve…
La narrazione della vocazione di Mosรจ implica anche la rivelazione del nome di Dio: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. La curiositร provocata dal prodigio del roveto ardente spinge Mosรจ ad avvicinarsi; dal roveto, Dio chiama Mosรฉ per due volte. Al patriarca, che manifesta disponibilitร , il Signore rivela un progetto di liberazione, da comunicare al popolo. E in seguito, ad una domanda di Mosรจ, Dio dichiara il proprio nome: “Io sono colui che sono”, e aggiunge: “Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi”. In realtร , forse Mosรจ non avrร capito la frase “Io sono colui che sono”, cioรจ sono colui che fa esistere, colui che ti รจ presente, colui che sarรฒ, e come tale mi manifesterรฒ. Informato sull’identitร di Dio, Mosรจ accetta di annunziare la salvezza, trasmettendo le parole divine: “Sono sceso per liberarlo dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese, verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele”. Si entra decisamente nella spiritualitร pasquale: la liberazione profetica di Israele dall’Egitto รจ la prefigurazione della libertร offerta da Cristo attraverso i sacramenti. San Paolo ricorda ai Corinzi il comportamento degli Israeliti nel deserto, le mormorazioni contro Mosรจ e contro il Signore; quei cristiani sono edotti sul divieto di mormorare. Inoltre si ricorda il miracolo dell’acqua uscita dalla roccia, “e quella roccia era il Cristo”. L’interpretazione degli eventi รจ pienamente cristologica; si allude al battesimo. In questa domenica di Quaresima, la fede รจ formata con una riflessione sulla liberazione dall’Egitto e sull’acqua uscita da una roccia che accompagnava il popolo: questo testo รจ essenziale per formare i catecumeni, i futuri cristiani e rafforzare la fede pasquale dei battezzati. Con l’evangelista Luca possiamo riflettere invece sui segni dei tempi, con un tentativo di capire episodi violenti della storia di Israele, e questo prendendo spunto dalla parabola del fico sterile. Per i profeti, il fico era il simbolo dell’infedeltร di Israele, e dell’attesa dei frutti. Il Signore concede ancora un po’ di tempo per fruttificare. La Quaresima รจ un tempo di grazia che Dio ci presenta per conformare la nostra fede all’evento pasquale: non bisogna perdere tempo! O, con le parole bibliche: “Il tempo si รจ fatto breve”…
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