โChi ha visto, me ha visto il Padreโ, dice Gesรน a Filippo che gli aveva chiesto di mostrargli il Padre. E per usare unโimmagine contemporanea dovremmo dire che Gesรน รจ un selfie del Padre. E per quanto possono essere distinti tra loro, lโamore che li unisce li rende sostanzialmente uguali.
Lโamore รจ lโunica cosa che ci lascia profondamente noi stessi e allo stesso tempo ci unisce talmente tanto allโaltro che amiamo da diventarne una sola cosa. E tu te ne accorgi almeno per lโevidenza delle opere, dice Gesรน. Ma la cosa piรน bella di questo Vangelo รจ in un sottile invito che Gesรน rivolge ai suoi discepoli e a noi.
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Cosรฌ come il Padre e il Figlio si amano tanto da essere un’unica cosa, cosรฌ noi e Lui possiamo amarci tanto da essere unโunica cosa: โchi crede in me, anchโegli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padreโ. Se solo credessimo a questa promessa di Gesรน, smetteremmo di sentirci soli e impotenti e cominceremo invece a sfruttare profondamente questo potere di amore che Egli ci ha dato.
Dovremmo arrivare a poter dire che chi vede noi vede Cristo. Invece purtroppo a volte la nostra vita invece di mostrare Cristo lo oscura. Essere cristiani significa diventare โaltri Cristoโ in questo momento della storia, cosรฌ che la nostra vita e le nostre opere raccontino ciรฒ che a Lui sta piรน a cuore, e cioรจ che ci ama da morire (come ha fatto per davvero).
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Ma per fare questo dobbiamo mettere da parte tutto il timore che ci prende nellโamare davvero e senza riserve Lui. Cโรจ in noi come la paura di perdere la libertร , la nostra vera identitร , la nostra peculiare diversitร . Ma Gesรน non toglie nulla a noi, ci dona invece uno splendore che solitamente non abbiamo, esattamente come lโolio che passato su di un vecchio mobile lo trasforma da qualcosa di smorto a qualcosa di vivo.
LasciarGli spazio aumenta semplicemente lo splendore di essere davvero ciรฒ che siamo. Lโunitร con Lui ci dona luce e ci rende luminosi. E soprattutto efficaci.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 14, 7-14
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli: ยซSe avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป.
Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป.
Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In veritร , in veritร io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farรฒ, perchรฉ il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farรฒ.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
