Vangelo del giorno – 23 gennaio 2018 – don Antonello Iapicca

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RINATI NELLA CHIESA NOSTRA MADRE IMPARIAMO DA MARIA A COMPIERE LA VOLONTA’ DI DIO SINO ALLA CROCE DOVE ESSERE MADRE, FRATELLO E SORELLA DI GESU’

Si puรฒ “cercare” Gesรน in tanti modi. Spinti dai legami di carne per esempio, come “i fratelli e le sorelle di Gesรน” che trascinano anche Maria “sua Madre” per “chiamarlo”. Ma restano “fuori”, non si possono avvicinare a Gesรน, perchรฉ le relazioni invischiate nell’affettivitร , nellaย gelosia e nell’invidia non sono libere. Tra loro vi รจ, come un muro invalicabile,ย “la follaย sedutaย attorno a Gesรน” che ascoltavaย la sua predicazione, immagine della comunione nuova, celeste e libera che nasce dall’ascolto della Parola di Dio.

E’ questa, infatti, che determina l’autentica familiaritร  con Gesรน: รจ suo “fratello, sorella e madre” solo “chi compie la volontร  di Dio”. Ma per compierla occorre conoscerla, e per conoscerla occorre averla ascoltata, e per ascoltarla occorre stareย sedutiย intorno a Lui, come discepoli ai piedi del proprio Maestro. E’ quindi necessaria la comunitร  cristiana, la Madre di Cristo che gesta nelle sue viscere di misericordia i figli di Dio, partorendo attraverso il battesimo e gli altri sacramenti i “fratelli” e le “sorelle” di Gesรน.

E’ loro cheย Gesรน ยซfissa girando tutto intorno lo sguardoยป, svelandone l’identitร  nuova e sorprendente: sono il nuovo Israele convocato intorno al nuovo Sinai;ย in loro appare la Chiesa, la Ecclesia, assemblea convocata per ascoltare, accogliere e obbedire.ย La fede adulta che genera opere di vita eterna, ovvero il compimento della volontร  di Dio che รจ sempre soprannaturale e mai schiava della carne, viene infatti dall’ascolto: รจ come per la terra assetata, arida e sterile, quando รจ bagnata dall’acqua che feconda perchรฉ porti frutto.ย 

Allora, ยซfare la volontร  di Dioยป non รจ nulla di volontaristico e moralistico, ma innanzitutto “essereย sedutiย attorno a Gesรน e ascoltare la sua parola”: cosรฌ ad esempio per quanto riguarda laย paternitร  responsabile, della quale tanto si รจ parlato in questi giorni. Due sposi sono “responsabili” perchรฉ ascoltano la Parola e la accolgono perchรฉ dia frutto in loro. Non c’รจ altra responsabilitร , non si tratta di ragionare e far calcoli, perchรฉ la Parola รจ di Dio e si fa carne nella storia concreta di ciascuno.

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Ma forse non ci piace “sederci” e “ascoltare” nella comunitร  cristiana, vogliamo decidere noi da soli, spinti dalla menzogna del demonio che ci a dubitare che Dio รจ un Padre buono, che conosce noi e la nostra situazione, e sa di cosa abbiamo bisogno. Per questo oggi il Signoreย ci chiama a stringerci a Lui, a non restare “fuori” adorando i nostri pensieri mondani. Ad essere quegli uominiย sotto lo sguardo fisso di Gesรน: รจ quello il posto dove ascoltare per obbedire. Soloย chi ascolta ama e per questo compie la volontร  dell’amato.

Come accadde a Gesรน nel Getsemani dove ha ascoltato e accolto la Parola del Padre e cosรฌ, combattendo con le resistenze della carne, si รจ consegnato alla sua volontร . Non si sbaglia mai: quando l’amore irrora il cuore e la mente ci si abbandona sempre alla volontร  di Dio, anche se mille ostacoli e tentazioni si oppongono, anche se i pensieri mondani strepitano mostrando la follia e l’incomprensibilitร  del piano di Dio per la mente carnale. La via crucis, la morte, il sepolcro e la risurrezione sono stati il frutto benedetto di quell’ascolto fattosi obbedienza; da essa e in essa รจ sorta la Chiesa, la comunitร  dei “fratelli e sorelle” di Gesรน, la madre che lo genera, gesta e partorisce nella storia.ย 

Gesรน ci chiama a percorrere in essa il cammino che anche Maria ha dovuto fare: passare dalla conoscenza secondo la carne a quella nuova dello Spirito, per essere di fronte a ogni persona gli occhi e lo sguardo, la voce e le parole, l’amore e le viscere di misericordia di Gesรน fatte carne in noi. Per questo la Chiesaย ci protegge dalle tentazioni di “uscire fuori” dalla volontร  del Padre. A volte non รจ facile, perchรฉ “fuori” c’รจ il passato nel quale abbiamo vissuto, persone care, situazioni ancora irrisolte a cui vorremmo mettere mano. “Fuori” c’รจ la carne che “ci cerca” mostrandoci “nostra madre”, la persona piรน importante della nostra vita, per ridestare in noi i sentimenti di affetto che perรฒ ci separerebbero da Gesรน.

Ma coraggio, se resteremo stretti intorno a Lui nella comunitร  nulla ci potrร  separare dal suo amore; e in esso ritroveremo trasfigurati in rapporti nuovi perchรฉ liberi nell’amore vero anche nostra madre nella carne e le persone a cui vogliamo bene; solo nella Chiesa sapremo guardare alla nostra storia con discernimento, rintracciando in essa l’amore di Dio.ย 

Qui il commento completo

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 3, 31-35
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, giunsero la madre di Gesรน e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: ยซEcco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercanoยป.
Ma egli rispose loro: ยซChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?ยป. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: ยซEcco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chi fa la volontร  di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madreยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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