Vangelo del giorno – 22 settembre 2017 – don Antonello Iapicca

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LA CHIESA, NUOVA EVA AMATA GRATUITAMENTE, SEGUE LO SPOSO DONANDO SE STESSA PER TESTIMONIARE AL MONDO IL PERDONO DI DIO

Nel brano di oggi risplende l’esito della corte spietata dello Sposo per la Sposa che lo aveva tradito sedotta da sette demoni, la pienezza della concupiscenza. Per farla capitolare e strapparla a tante lusinghe e menzogne Gesรน ha usato ciรฒ che lo rende unico: il perdono dei peccati. Chi ne ha fatto esperienza non puรฒ piรน resistere a Gesรน, perchรฉ il suo perdono non solo estirpa il peccato, ma depone nel cuore la sua stessa vita, che, ricevuta gratuitamente, muove “naturalmente” il cuore alla gratitudine che si fa sempre sequela e offerta della propria vita. Chi ha sperimentato l’amore di Dio rivelato in Cristo, quello che nessuno ha mai avuto per lui, non ha bisogno di appelli, di comitati, di convegni, di spot pubblicitari.

Seguire Gesรน senza riservare nulla a se stessi รจ il frutto naturale della sua vita nuova: le membra una volta offerte al peccato, risuscitate dal suo amore, ne divengono strumenti privilegiati. E’ la storia delle donne del Vangelo di oggi: seguono per gratitudine lo Sposo che, per strapparle all’amante, le aveva guarite da spiriti cattivi e da infermitร  ammalandosi della loro stessa morte. Per questo erano lรฌ, insieme a Pietro, anch’egli cercato e perdonato sulle sponde del lago di Galilea. La Chiesa รจ la comunitร  dei “graziati”, la Sposa che, liberata dal giogo del peccato, ha abbandonato la casa di suo Padre per seguire lo Sposo piรน bello.

Come recita il Cantico dei Cantici, dare in cambio di questo amore tutti i beni della terra sarebbe disprezzarlo; รจ gratuito, possiamo solo lasciare che ci seduca. Per salvare l’umanitร , Gesรน ha scelto tra i peggiori: donne indemoniate, malate, deboli. Le peggiori. Come te e come me. Primo perchรฉ nessuna possa gloriarsi davanti a Dio; secondo per offrire a tutti un segno credibile di speranza: se lo stiamo seguendo noi, allora vuol dire che tutti, ma proprio tutti potranno essere salvati e cambiare vita. E oggi, vivi nella gratuitร  che ti ha salvato e che si fa accoglienza e dono? Se no saresti una sposa a metร , come purtroppo vivono tante donne, anche nella Chiesa. Incomplete, frustrate e nevrotiche, sempre in cerca di gratificazioni. Se ti senti cosรฌ, se stai continuamente mormorando contro tuo marito, il vangelo di oggi รจ una Buona Notizia per te: tranquilla, una madre non sarร  mai un padre, e una moglie non sarร  mai un marito, come la Vergine Maria non sarร  mai Gesรน suo Figlio.

Lei non ha mai avuto problemi di ruolo e di prestigio, di identitร  e di paritร . Lei era la Madre di Dio, la Sposa immacolata dell’Amore che non muore. Non desiderava altro perchรฉ quello che aveva era tutto, soprattutto perchรฉ quello che era stata chiamata a essere da prima della creazione era tutto, era l’avventura piรน affascinante, anche se piena di dolori. Per strappare l’umanitร  al principe di questo mondo, infatti, Dio ha scelto Maria, e in lei molte altre donne, per essere le prime testimoni della risurrezione, le prime cioรจ a sperimentare la concretezza e il potere del suo perdono. Che privilegio, in una societร  nella quale alle donne non era consentito testimoniare nulla… Senza il loro annuncio Pietro non sarebbe andato al sepolcro… Quindi, senza l’annuncio delle donne niente messe, niente confessione e niente preti. Maria, e le altre donne del Vangelo ci chiamano a conversione. Innanzitutto per imparare a guardarle con gli occhi di Cristo colmi di rispetto e tenerezza per le debolezze, venerazione per la Grazia che recano in seno.

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Venerazione anche per la sessualitร , senza esigere, senza violenza, mettendo la carne a servizio della volontร  e dell’amore. C’รจ poco da scherzare. Siamo chiamati a riconoscere nelle donne l’avanguardia della storia: la madre di famiglia come la suora di clausura, la sposa come la vergine consacrata, ogni donna arriva sempre prima dell’uomo. Era al sepolcro prima di tutti, prima dei preti, dei padri e dei mariti. Era lรฌ perchรฉ, come la peccatrice di quella cittร  che abbiamo visto ieri, ha sperimentato di essere stata perdonata tanto, e per questo amava molto, seguendo fedelmente il Signore; come Maria e la Maddalena, le uniche sotto la Croce. La donna ama e ha coraggio dove l’uomo teme e tradisce. La donna “apre” la Chiesa e il cammino che ad essa conduce. La donna รจ la Chiesa e per questo si apre e si dona, e accoglie ogni peccatore perchรฉ in essa incontri la misericordia nei sacramenti e nella Parola.

don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 8, 1-3
Dal Vangelo secondoย  Luca

In quel tempo, Gesรน se ne andava per cittร  e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermitร : Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demรฒni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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