Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto
La scena ha due soggetti: il primo, Zaccheo, che a causa della sua statura è costretto a salire su un sicomoro per vedere Gesù; il secondo, il Messia, che decide di fermarsi a casa del pubblicano. Il racconto è metafora di ogni nostro incontro con il Signore: la nostra preoccupazione è quella di riuscire a trovarlo, di riuscire a vederlo, ma è lui che posa il suo sguardo su di noi.
La nostra vita, se lo vogliamo, ci offre la continua possibilità di lasciare entrare il Salvatore nella nostra casa, una volta che gli abbiamo aperto, infatti, lui ha tutta la volontà di entrare e trasformarci. Volontà che va oltre la nostra condizione.
Zaccheo è un pubblicano, escluso dalla salvezza rispetto alla Legge; è ricco, escluso dalla salvezza rispetto al Vangelo; un peccatore incallito, diremo oggi, eppure Gesù si ferma proprio a tavola con lui.al Signore basta un piccolo spiraglio per rendere possibile ciò che ai nostri occhi appare impossibile, e cioè il perdono dei nostri peccati, a causa della sua infinita misericordia.
La missione che il Padre ha dato al Figlio è di salvare ciò che era perduto, come la pecora smarrita, come il figliuol prodigo, come la peccatrice pentita. Lasciamo che il Signore entri nella nostra vita senza vergognarci di essere peccatori e malati, perché lui è venuto per tutti noi; «Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 19, 1-10
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là .
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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