โCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?โ. Hanno ragione i Giudei a rimanere bloccati e confusi davanti a questa affermazione di Gesรน. Se uno ci pensa bene non รจ esattamente una bellissima immagine.
Io non vorrei essere un cannibale e credo nemmeno i Giudei. Ma dobbiamo stare tranquilli che nemmeno Gesรน ha questa intenzione. Eppure Gesรน ha ragione: โSe non mangiate la carne del Figlio dellโuomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita.
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Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nellโultimo giornoโ. Eโ San Tommaso che ci spiega la differenza. Anche lui lโaveva appresa da Aristotele ma al di lร di chi ce ne fornisce la spiegazione ciรฒ che conta รจ comprendere che la realtร รจ fatta di due cose: sostanza e accidente. La sostanza รจ ciรฒ che รจ una cosa nella sua realtร piรน profonda. Lโaccidente รจ la parte esterna.
Banalizzando รจ un poโ come dire che quando qualcuno vuole dire a qualcun altro che lo ama, lo abbraccia. In sostanza รจ amore, esternamente un abbraccio. LโEucarestia รจ la stessa cosa: in sostanza รจ realmente Gesรน, esternamente รจ pane e vino, cosicchรฉ quel pane e quel vino solo la parte esterna di una realtร molto piรน profonda. In questo senso noi mangiamo e beviamo realmente il corpo e il sangue di Cristo.
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Non simbolicamente, ma realmente. Perchรฉ i sacramenti sono in sostanza delle cose pur poggiandosi esternamente su alcuni segni. La cosa perรฒ che conta รจ che molto spesso dobbiamo fare lโesperienza scandalosa del segno esterno. Capitรฒ cosรฌ anche nelle aspettative del popolo eletto. La richiesta di un Messia liberatore dovette fare i conti con la realtร di un bambino fragile, nato povero e quasi di nascosto. Eppure quel bambino รจ il Figlio dellโOnnipotente.
Se รจ Onnipotente perchรฉ assume la forma della debolezza e della fragilitร ? Perchรจ la potenza di Dio non รจ mai prepotenza, รจ la โforza gentileโ direbbe Newman di chi sa che la forza che puรฒ tutto รจ lโAmore. Ecco perchรฉ lโOnnipotenza si manifesta nel Figlio inchiodato sulla croce.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 6, 52-59
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: ยซCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?ยป.
Gesรน disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. Perchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosรฌ anche colui che mangia me vivrร per me.
Questo รจ il pane disceso dal cielo; non รจ come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrร in eternoยป.
Gesรน disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafร rnao.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
