Vangelo del giorno – 2 ottobre 2017 – don Antonello Iapicca

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CUSTODITI DAGLI ANGELI DELL’AMORE DI DIO PERCHE’ SIAMO IL SUO TESORO PIU’ PREZIOSO

La Festa degli Angeli Custodi che celebriamo oggi, come sale versato su una ferita, fa risuonare in noi questa domanda: chi ti ha โ€œdisprezzatoโ€? Chi ha โ€œpensato controโ€ di te? Chi cioรจ, ti ha guardato, giudicato, pesato, per stabilire che non vali, che sei fuori mercato, senza prezzo? Perchรฉ, nel fondo, pensi cosรฌ di te stesso, o no? Che magari sei fuori catalogo, il tuo modo di parlare รจ datato, non lo capisce piรน nessuno; il tuo fisico รจ impossibile da vestire, viste le taglie degli abiti che ormai si vendono nei negozi. Per i tuoi figli sei solo di inciampo, per i tuoi genitori di sicuro sei il figlio venuto male. Per gli amici il tonto di turno, mai allโ€™altezza delle aspettative del marito, neanche una volta al tempo con i desideri e i bisogni della moglie. Anche se sempre in tiro per non deludere il fidanzato o la fidanzata, alla fine ti ritrovi con quel complesso di inferioritร  che ti pesa come un macigno e ti scaraventa nellโ€™ansia di perdere lโ€™altro. Per favore prenditi un momento, siediti, se puoi vai in una chiesa, mettiti in ginocchio davanti al Santissimo, e lascia che questa domanda scenda nel profondo del tuo cuore: chi mi ha disprezzato al punto di farmi credere che valgo pochissimo o nulla?

Sono persuaso che il Signore, proprio per mezzo dei suoi Angeli inviati per proteggerti, vuole condurti oggi nel fondo di te stesso, dove satana โ€“ lโ€™accusatore, il pubblico ministero del processo contro Dio e le sue creature molto buone โ€“ ha seminato la menzogna con cui ti ha fatto credere di non valere. Ma come ha fatto a ingannarti? Mentendoti su Dio, quando, in una difficoltร , nella sofferenza e nella debolezza, ti ha insinuato che non ti amava, perchรฉ permetteva quella situazione, e ti aveva creato cosรฌ fragile e impotente. Ma se accettiamo che Dio non ci ama perdiamo immediatamente il valore della nostra vita, che ci viene appunto dal suo amore. Ogni uomo, infatti, vale in relazione a un tu che lo costituisce come io. Non possiamo darci da soli lโ€™identitร , men che meno il valore. Come diceva lโ€™iniziatore del Cammino Neocatecumenale Kiko Arguello alla manifestazione in favore della famiglia dello scorso 20 giugno, per essere persona abbiamo bisogno di un โ€œRegistaโ€ che ci dia unโ€™identitร  che รจ il ruolo โ€“ missione da interpretare sulla scena del mondo; altrimenti restiamo come uno dei โ€œSei personaggi in cerca dโ€™autoreโ€ di Pirandello, magari il figlio che verso la fine afferma al capocomico: โ€œle par possibile che si viva davanti a uno specchio che, per di piรน, non contento dโ€™agghiacciarci con lโ€™immagine della nostra stessa espressione, ce la ridร  come una smorfia irriconoscibile di noi stessi?โ€.ย 

Cosรฌ Pirandello presentava la sua opera:ย ยซHo voluto rappresentare sei personaggi che cercano un autore. Il dramma non riesce a rappresentarsi appunto perchรฉ manca lโ€™autore che essi cercano; e si rappresenta invece la commedia di questo loro vano tentativo, con tutto quello che essa ha di tragico per il fatto che questi sei personaggi sono stati rifiutatiยป. Questa opera teatrale โ€“ che vi invito a leggere e a guardare (vi lascio gli strumentiโ€ฆ) โ€“ rappresenta molto bene il dramma della nostra vita; come per i sei personaggi infatti, anche la nostra storia autentica ci sembra scritta ma mai rappresentata, perchรฉ, come afferma uno dei sei, il padre, โ€œlโ€™autore che ci creรฒ, vivi, non volle, poi, o non potรฉ materialmente metterci al mondo dellโ€™arte. E fu un vero delitto [โ€ฆ] perchรฉ chi ha la ventura di nascere personaggio vivo puรฒ ridersi anche della morte. Non muore piรน!ยป. Eโ€™ proprio quello che il demonio รจ riuscito a farci credere: non valiamo nulla perchรฉ Dio ci ha abbandonato dopo averci creati; orfani dellโ€™amore che ci darebbe la vita, siamo condannati a morte come dei personaggi incompiuti e obbligati a cercare in se stessi un ruolo โ€œgrandeโ€ per sfuggire allโ€™oblio. Il fallimento di ogni tentativo di darci unโ€™identitร  ha aperto le porte del nostro cuore al disprezzo del demonio, che trova accoglienza nel risentimento e nella frustrazione, al punto di indurci al suicidio, come avviene nellโ€™opera di Pirandello. Perchรฉ il disprezzo รจ un veleno che uccide goccia a goccia, impedendo che la nostra vita si compia nellโ€™amore.

Ma oggi, al fondo del disprezzo che tiene schiavo il nostro cuore, giungono gli Angeli inviati da Dio per โ€œcustodirciโ€ dal demonio con lโ€™annuncio del suo amore infinito. Il Vangelo, infatti, รจ la โ€œspada dello Spirito Santoโ€ con cui possiamo combattere contro il nemico, perchรฉ in esso risplende la Veritร : il Padre non ha abbandonato la sua creatura, anzi, la ha amata sempre, anche quando, sedotta dal serpente, ha abbandonato il suo Creatore. Fratelli, se ci sentiamo ancora strangolati dal disprezzo, significa che abbiamo smesso da molto tempo di ascoltare gli angeli che ci predicano la Buona Notizia. Non solo quelli in carne ed ossa che Dio manda ogni giorno alla nostra vita: pastori, catechisti, genitori, fratelli. Dobbiamo confessare che forse non pensiamo mai agli Angeli Custodi, iย โ€œministri della divina premura per ogni uomo. Dallโ€™inizio fino allโ€™ora della morte, la vita umana รจ circondata dalla loro incessante protezioneโ€ (Benedetto XVI).ย 

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Hai pregato oggi il tuo angelo custode? Hai pregato quello di tuo marito o di tua moglie, dei tuoi figli? Eโ€™ da quando eravamo bambini che non lo facciamo, vero? Allorapregavamo come ci aveva insegnato la mamma: โ€œangelo di Dio che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla Pietร  Celeste. Amenโ€. Che profonditร  questa preghiera! Ci rivolgiamo a colui che ci puรฒ โ€œcustodireโ€, capite? Significa che siamo preziosi, perchรฉ si โ€œcustodisceโ€ solo ciรฒ che vale, lโ€™immagine e la somiglianza con Dio che ci dร  unโ€™identitร  unica e meravigliosa. Siamo tanto preziosi che Dio manda per ciascuno di noi una speciale e invincibile โ€œguardia del corpoโ€ che, oltre a proteggere i nostri passi dai pericoli per lโ€™incolumitร  fisica, ci รจ accantoย per โ€œilluminarciโ€ con il Vangelo che ha il potere di polverizzare la menzogna del demonio e cosรฌ, alla sua luce, possiamo discernere passo dopo passo la volontร  di Dio, che รจ lโ€™incarnazione del suo amore infinito per noi; per โ€œreggereโ€ il nostro corpo e il nostro spirito affinchรฉ non si pieghino sotto le insidie del maligno; per โ€œgovernareโ€ il nostro cuore affinchรฉ ci consegni senza riserve al nostro Sposo. Sรฌ fratelli, perchรฉ gli Angeli Custodi sono per noi come le damigelle dโ€™onore che accompagnavano e scortavano la Sposa nel corteo nuziale.

Ai tempi di Gesรน, lโ€™ultima parte delle nozze, si chiamava โ€œnishuโ€™inโ€, che deriva dal verbo โ€œnashaโ€™โ€, che significa โ€œelevareโ€ o โ€œalzarsiโ€. La sposa, infatti, anticamente era condotta alla cerimonia su un seggio sollevato da aste di legno. Come ogni promesso Sposo in Israele, Gesรน รจ uscito dalla casa del Padre e, dopo aver pagato per noi il prezzo della sua vita, รจ venuto a โ€œrapirciโ€ di notte per โ€œfarci sua Sposa per sempre nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nellโ€™amore, e fidanzarci nella fedeltร โ€ (Cfr. Os 2, 21-22). Come suggerisce il verbo ebraico usato unicamente per una ragazza vergine, Dio distrugge nel suo amore ogni peccato che ci ha fatto vergognare e disprezzare. Nella Chiesa, infatti, ci ha promessi a un unico Sposo come vergine casta e senza ruga nรฉ macchia, avendo lavato ogni nostra sozzura nel sangue dellโ€™Agnello. Siamo preziosi perchรฉ non รจ possibile fissare il prezzo della vita di Cristo che ci ha riscattati dal peccato. Rinati nel grembo della Chiesa, la nostra vita รจ un cammino che Cristo ci chiama a fare accanto a Lui verso il compimento delle nozze nel Cielo. Lui con i suoi amici, gli apostoli, ci ha โ€œrapitiโ€ dalle mani del demonio, e ora possiamo camminare in una vita nuova, scortati dalle damigelle dโ€™onore che sono gli Angeli che il Padre invia perchรฉ non cadiamo allontanandoci dallo Sposo. Essi ci โ€œilluminanoโ€ proprio come facevano le amiche della Sposa con le torce senza le quali, a quel tempo, di notte non si poteva andare da nessuna parte. Fratelli, siamo noi i โ€œpiccoli che credono in Cristoโ€, la Sposa meravigliosa che cammina โ€œappoggiata (questo significa โ€œfedeโ€) al suo Dilettoโ€, nessuno puรฒ โ€œdisprezzarciโ€ perchรฉ i nostri angeli che ci scortano โ€œvedono sempre la faccia del Padre che รจ nei Cieliโ€; ci vedono cioรจ giร  in paradiso, come riflessi attraverso di loro perchรฉ, salendo e scendendo sulla scala che unisce la terra al Cielo, ci illuminano con il riverbero del volto di Dio che non smettono di contemplare, ma riflettono la nostra immagine in Cielo, nel cuore del Padre, come aveva scoperto Dante.

Per questo possonoย accompagnarci lungo il cammino verso la stanza nuziale dove ci uniremo allo Sposo per lโ€™eternitร . Ci โ€œcustodisconoโ€ e โ€œreggonoโ€ perchรฉ restiamo con Lui sulla โ€œLettiga del Re Salomoneโ€ (cfr Ct. 3,5) ovvero il letto dโ€™amore dove Gesรน ci crocifigge con Lui per condurci al Cielo. Su di essa Gesรน โ€œtrasfigura il nostro piccolo, misero, tapino corpo dellโ€™umiliazione per farne un corpo di gloriaโ€ (cfr. Fil. 3,20)! Al colmo del disprezzo del mondo, quando cioรจ sembra che tutto stia fallendo miseramente, la Croce distrugge ogni presunta โ€œgrandezzaโ€ e ci fa โ€œpiccoliโ€ per accogliere il valore, la bellezza, la pienezza, la Gloria con cui Dio ha colmato il suo Figlio. Sulla Lettiga, infatti, โ€œun baldacchino si รจ fatto il re Salomone, con il legno del Libanoโ€, il cui โ€œcentro รจ un ricamo dโ€™amore delle fanciulle di Gerusalemmeโ€: proprio al centro della Croce Gesรน ha โ€œaccesoโ€ (secondo lโ€™ebraico originale tradotto con โ€œricamoโ€) il suo amore, unendoci alla sua bellezza nella trama della storia. Eโ€™ allora necessario โ€œcustodireโ€ questo โ€œricamoโ€ dal demonio che appare sempre sotto la Croce per indurci a scendere: per questo โ€œsessanta prodi le stanno intorno, tra i piรน valorosi di Israele. Tutti sanno maneggiare la spada, sono esperti nella guerra; ognuno porta la spada al fianco contro i pericoli della notteโ€. Questi prodi sono gli Angeli Custodi che con la โ€œspadaโ€ della Parola di Dio ci proteggono nelle notte delle tentazioni. Possiamo stare tranquilli fratelli, perchรฉ gli angeli custodi โ€œnon possono essere sconfitti nรฉ sedotti e tanto meno sedurre, essi che ci custodiscono in tutte le nostre vie. Sono fedeli, sono prudenti, sono potenti. Perchรฉ trepidare? Soltanto seguiamoli, stiamo loro vicini e restiamo nella protezione del Dio del cieloโ€ (San Bernardo).

don Antonello Iapicca

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 9, 46-50
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse piรน grande.
Allora Gesรน, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: ยซChi accoglierร  questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti รจ il piรน piccolo fra tutti voi, questi รจ grandeยป.
Giovanni prese la parola dicendo: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perchรฉ non ti segue insieme con noiยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNon lo impedite, perchรฉ chi non รจ contro di voi, รจ per voiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

IN ALTERNATIVA:

Mt 18, 1-5.10
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesรน dicendo: ยซChi dunque รจ piรน grande nel regno dei cieli?ยป.
Allora chiamรฒ a sรฉ un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: ยซIn veritร  io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciรฒ chiunque si farร  piccolo come questo bambino, costui รจ il piรน grande nel regno dei cieli. E chi accoglierร  un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perchรฉ io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che รจ nei cieliยป.

C: Parola del Signore.

A: Lode a Te o Cristo.

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