Che immagine suggestiva ci dร oggi Gesรน nel vangelo: โIo sono la vera vite e il Padre mio รจ il vignaiolo (โฆ)Io sono la vite, voi i tralciโ. Abbiamo cosรฌ un intreccio di relazioni spiegate attraverso un intreccio di immagini. La prima รจ lโimmagine di intimitร che ogni vignaiolo ha con la propria vite.
ร tra le mani di quel vignaiolo e la feconditร della vite che viene fuori prima lโuva e poi il vino. Questo รจ innanzitutto ciรฒ che รจ Gesรน con il Padre. E noi dove siamo in tutto ciรฒ? Noi siamo in Gesรน, come un ramo attaccato al tronco di una vite.
La nostra relazione รจ una relazione di strettissima vita con Gesรน stesso. ร dallโattaccamento a Lui che dipende tutto. Un tralcio che volesse vivere staccato dal tronco non riceverebbe nientโaltro se non la secchezza della morte. Perchรฉ รจ dal tronco che passa la vita anche nei rami. Gesรน รจ per noi necessario non accessorio. Il cristianesimo รจ innanzitutto la fede nella โnecessitร di Cristoโ.
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La menzogna del male la potremmo sintetizzare cosรฌ: โnon ho bisogno. Posso farmi da meโ. Ma non serve essere cristiani per accorgersi di quanto possano essere mortifere parole simili, perchรฉ รจ proprio quando lโuomo non vuole avere piรน bisogno e vuole farsi da solo che arriva a distruggere e a distruggersi in nome di una libertร andata a male. โChi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nullaโ, ci ricorda Gesรน.
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E ce lo dice come principio di liberazione e non come condanna ad essere dipendenti da lui. Infatti la relazione con Cristo non รจ una relazione di dipendenza, ma di necessitร . La differenza รจ semplice, la dipendenza รจ una diminuzione della libertร e ciรฒ avviene quando deve essere un altro a decidere al posto nostro. La necessitร invece รจ la condizione affinchรฉ uno possa essere messo in grado di poter fare una scelta.
โSe rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarร datoโ. Cioรจ se rimanere attaccati a me tutto sarร possibile, soprattutto essere liberi.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 15, 1-8
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoliยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
